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Il lavoro nobilita le donne

Una su tre lo fa per realizzarsi

Silvia Tironi
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Le donne tutte casa, chiesa e famiglia sono ormai solo un lontano ricordo. Ora le donne preferiscono lavorare, soprattutto per garantirsi una certa indipendenza economica (50%). Solo il 32,4%, invece, va a lavorare per necessità. Secondo una ricerca effettuata dal monitor OCC – Osservatorio Ceradi Cupra sulle pari opportunità, lo studio realizzato dall'Istituto di RicercaDinamiche su un campione rappresentativo di oltre 1.000 donne italiane tra i 18 e i 65 anni, infatti, per il 29,7% delle italiane infatti la professione rappresenta una fonte direalizzazione e il 27,8% del campione dichiara addirittura di vivere il proprioimpiego come un piacere. Secondo la maggior parte delle intervistate (54,9%), a dispetto dei vecchi luoghi comuni, ci sono capacità, determinazione e qualcherinuncia, in particolare per quanto riguarda la sfera affettiva e quindi verso lafamiglia e i figli, alla base della crescita professionale delle esponenti del gentil sesso. Solo una donna su quattro insinua invece che dietro unacarriera brillante ci sia il ricorso ad espedienti poco leciti. Particolarmente 'sospettose' (30,1%) sono le single, sianoesse separate, divorziate o vedove. Ma la crescita professionale di una donna può influire in qualche modo sul menage familiare? Secondo il 52% delle intervistate 'sì', e in modo negativo: il fatto che 'lei occupi un ruolo professionale più importante di 'lui' mette a repentaglio la relazione. E a sorpresa non sarebbe il tempo sottrattoalla famiglia per la carriera la causa delle possibili difficoltà, quanto lacompetizione tra i partner (60%). Il 33% del campione crede addirittura nellapossibilità che una donna di successo provochi l'invidia del proprio compagno. Italiane emancipate e indipendenti insomma, ma con qualcheriserva. Solo 1 donna su 10 infatti sceglierebbe la carrieraa scapito di un figlio. Che facciano le cenerentole o le donne in carriera, le italiane del 2000 non sembrano affatto disposte arinunciare al proprio charme: più della metà del campione ritiene infatti che lafemminilità sia una caratteristica vincente anche nelle donne di potere e l'attenzionealla propria immagine rappresenta un aspetto importante per la carriera peroltre il 90% del gentil sesso. In particolare una donna su dueconsidera la cura di sé come un piacere a cui non è possibile rinunciare, inmedia per 31 minuti al giorno. Solo unaminoranza invece indica il tempo dedicato “al trucco e parrucco” come unanecessità (10%) o come un obbligo sociale (8%). Una curiosità.Messe davanti all'opportunità di trascorrere una serata in uno dei più rinomaticentri di bellezza senza possibilità di rinviare, ben il 16% delle donne dichiarache non rinuncerebbe per nessun motivo al mondo alle cure dei miglioriestetisti. Per il 15% del campione invece una serata con i figli sarebbeun'alternativa irrinunciabile e il 13% infine considera una cena romantica incompagnia dell'amato il migliore modo per coccolarsi.  

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