LinkedIn ha da sempre rappresentato un punto di riferimento essenziale per professionisti e aziende desiderosi di espandere la propria rete di contatti professionali. Tuttavia, una delle maggiori sfide è stata sempre quella di comprendere e anticipare le mosse dei concorrenti, anche per la difficoltà di estrazione dei dati dalla piattaforma. Grazie alla recente introduzione della LinkedIn Ads Library però, questa barriera è stata abbattuta, offrendo una finestra senza precedenti sulle strategie pubblicitarie dei rivali. Attraverso un'esplorazione dettagliata degli annunci dei concorrenti, è possibile infatti migliorare le proprie strategie di marketing.
LinkedIn infatti si rivela essere una miniera d'oro di dati e opportunità, consentendo di visualizzare annunci pubblicitari, capire le strategie dei concorrenti, e molto altro, il tutto senza nemmeno doversi creare un account. La Ads Library si trasforma così in un vero e proprio marketing tools, permettendoci di scoprire nuovi concorrenti, analizzare i messaggi chiave delle loro campagne pubblicitarie e persino esaminare le loro call to action.
Ma come fare nella pratica? In questo video gli esperti della Central Marketing Intelligence ci danno dei consigli pratici su come navigare tra queste informazioni e utilizzarle per affinare le strategie di marketing. Scopri le potenzialità della LinkedIn Ads Library grazie a questo vero e proprio manuale d’utilizzo, per restare sempre un passo avanti nel competitivo gioco del business online. Sei pronto a trasformare le informazioni in azione e scoprire le strategie dei tuoi concorrenti? Scopri di più guardando il video completo e unisciti a noi nell’esplorazione di questo importante strumento su LinkedIn.
Il presidente francese Emmanuel Macron spera che sia ancora possibile raggiungere un accordo commerciale tra gli Stati Uniti e l'Unione Europea, al fine di evitare danni alle aziende, alle economie e alle industrie. Trump ha respinto l'offerta dell'Ue di azzerare i dazi sui prodotti industriali e sulle automobili, mentre l'Ue ha respinto le modifiche alla regolamentazione delle società digitali e alle imposte nazionali sul valore aggiunto. Macron ha anche affermato di aver avuto una conversazione telefonica con Trump, durante la quale hanno discusso della situazione a Gaza.
“Non vi avevo mai visti!”
Se hai un’attività locale, probabilmente l’hai sentito dire.
Magari più di una volta.
Nonostante l’insegna, il sito, i social.
Nonostante tutto l’impegno.
Oggi non basta essere presenti.
Devi capire come vieni trovato, quando vieni cercato e soprattutto perché qualcuno dovrebbe scegliere te e non un concorrente a due passi — o a un clic.
Viviamo in un mondo fatto di ricerche vocali, notifiche, “vicino a me”, chat, mappe, recensioni.
E se non sei lì dentro, in quei micro-momenti digitali, rischi di rimanere invisibile. Anche se sei sotto casa loro.
I numeri lo confermano:
Il 46% delle ricerche su Google ha intenti locali.
Le ricerche “near me” sono cresciute di oltre il +150%.
L’88% di chi cerca attività da smartphone… entra o chiama entro pochi giorni.
Questo significa una cosa sola: le decisioni di acquisto partono online e si chiudono offline.
Ma solo se ti fai trovare nel modo giusto.
Come?
Con una scheda Google Business aggiornata, descrizioni mirate, parole chiave locali, recensioni vere.
Con sponsorizzate geolocalizzate, volantini intelligenti, gruppi WhatsApp.
Con piccoli strumenti semplici… ma guidati da dati e logica.
Il marketing locale non è riservato ai grandi brand.
E nemmeno ai business digitali.
Oggi anche una piccola realtà può usare i dati per costruire relazioni, trasformare passanti in clienti e clienti in contatti fedeli.
Guarda il video con gli esperti della Central Marketing Intelligence per scoprire come rendere visibile (e scelto) il tuo business locale, anche con azioni semplici, data-driven e sostenibili.
Nel mercato di oggi, non basta esserci. Serve farsi trovare. E farsi ricordare
E se vuoi approfondire questo e altri temi fondamentali per chi fa business e per chi prende decisioni in azienda, da oggi è arrivato il manuale perfetto per l’imprenditore, che ti guiderà in modo data-driven in ogni tua scelta di business!
Il fondatore di Amazon Jeff Bezos e Lauren Sánchez sono stati immortalati mentre si scambiavano un bacio su un taxi boat mentre erano diretti a un ricevimento in vista del loro matrimonio da sogno a Venezia. Intercettato dai tanti videoreporter e giornalisti presenti in Laguna, il magnate ha dichiarato la sua passione per la Serenissima: "Amiamo Venezia, guardatela, è una città impossibile eppure esiste", ha dichiarato Bezos. Già, un bacio che manda ai matti la sinistra "no Bezos", gli pseudo progressisti impegnati a protestare contro un matrimonio che porta soldi e attenzioni sulla Laguna. Bacioni di Jeff Bezos ai rosiconi di casa nostra...
Durante la conferenza stampa al termine del vertice Nato all'Aja, la giornalista ucraina Myroslava Petsa ha chiesto al presidente americano Donald Trump se gli Stati Uniti avessero intenzione di vendere i missili Patriot a Kiev, ancora impegnata nella guerra con Mosca. "Vedremo se possiamo renderne disponibili alcuni. Sono molto difficili da ottenere. Ne abbiamo bisogno anche noi. Capisco che la cosa la turbi molto", ha risposto il capo della Casa Bianca, che prima aveva chiesto la provenienza alla giornalista. "Le auguro buona fortuna e saluti suo marito", ha quindi concluso il tycoon commosso. Una commozione che non è passata inosservata e che ha colpito tutti.
Intanto, stando a quanto riferito dal presidente turco Recep Tayyp Erdogan, Trump si sarebbe detto pronto a incontrare l'omologo russo, Vladimir Putin, qualora dovesse andare in Turchia, per colloqui sulla guerra in Ucraina. Erdogan lo ha detto parlando con i giornalisti durante il volo di ritorno dai Paesi Bassi, dove era andato per il vertice della Nato. "Durante l'incontro con Trump abbiamo parlato delle possibili iniziative", ha spiegato Erdogan, rivelando che Trump gli ha detto: "Se il presidente russo, Vladimir Putin, verrà a Istanbul o ad Ankara per risolvere il problema, verrò anch'io a Istanbul o ad Ankara e terremo i colloqui necessari".
Trump nelle scorse ore ha dichiarato che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky desidera porre fine alla guerra e ha espresso un certo ottimismo sulla possibilità di un futuro accordo. “Non avrebbe potuto essere più gentile - ha detto il tycoon riferendosi all'omologo ucraino -. Credo che vorrebbe vedere la fine di tutto questo, davvero. L’ho capito chiaramente dal nostro incontro”. Secondo Trump, il momento per arrivare a un accordo sarebbe maturo: “Penso che sia il momento giusto per porvi fine. Parlerò con Vladimir Putin per vedere se possiamo trovare una soluzione alla situazione attuale”.