"Non c'è alcuna politica della fame a Gaza, e non c'è fame a Gaza", insiste il premier israeliano Netanyahu, a poche ore dalla pausa umanitaria scattata nella Striscia con l'arrivo di aiuti dal cielo e da terra. Tonnellate di cibo sono state lanciate sia dall'Idf, sia dagli aerei di Paesi come Giordania ed Emirati, mentre camion egiziani sono entrati attraverso il valico di Rafah. Ma si contnua a morire di fame. "L'ingresso di aiuti è un passo avanti, ma serve di più", afferma l'Onu. Almeno 16 palestinesi uccisi e più di 30 feriti oggi nei bombardamenti israeliani su varie zone della Striscia. Lettera aperta di 38 ex ambasciatori a Meloni per chiedere il riconoscimento dello Stato palestinese. "Basta ambiguità, bisogna agire", l'appello dei diplomatici al governo italiano.
Un aereo dell'American Airlines, sabato 26 luglio, è stato evacuato d'emergena poco prima del decollo mentre si trovava sulla pista dell'aeroporto di Denver, negli Stati Uniti. Nel video, girato all'interno della cabina, si vedono i passeggeri che lasciano il velivono in preda al panico. "Sto tremando, l'aereo ha preso fuoco", afferma Shay Armistead. La Federal Aviation Administration ha spiegato che il Boeing 737 MAX 8 ha segnalato un “possibile incidente al carrello di atterraggio” durante il decollo per Miami. I media locali hanno trasmesso un video che mostra i passeggeri, tra cui alcuni con bambini piccoli, mentre scendono dallo scivolo di emergenza. Alcuni sono inciampati alla fine e sono caduti sulla pista. Il principio di incendio è stato spento dai vigili del fuoco. Un passeggero è stato portato in un centro medico, mentre altri cinque sono stati sottoposti a controlli per verificare eventuali lesioni, ma non hanno avuto bisogno di ricovero.
Giorgia Meloni è ad Addis Abeba, Etiopia, per partecipare al vertice Onu sui sistemi alimentari. "E' la prima volta che questo vertice si tiene in Africa, abbiamo deciso di organizzarlo qui non solo perché l'Italia ha una relazione speciale con l'Etiopia ma anche perché crediamo che sia essenziale coinvolgere il continente africano come protagonista nelle scelte e nelle azioni della comunità internazionale". ha detto la presidente del Consiglio, che poi ha partecipato a un vertice bilaterale con il presidente della Commissione dell'Unione Africana Mohamoud Ali Youssouf. I due si erano già incontrati a Roma per parlare del Piano Mattei.
"E' nu 'fuggian' come me ed ha ricevuto il Premio ARGOS Hippium per la sua carriera ad Rtl102.5 e Rai1", così Renzo Arbore, in un video a sorpresa, rende omaggio a Francesco Fredella (conduttore e capo ufficio stampa di RTL 102.5) che il 25 luglio ha ricevuto nel Parco Archeologico di Siponto il Premio Argos Hippium. "Francesco ha qualità straordinarie, dice di essersi ispirato a me quando ha deciso di fare la radio, dice di essere mio discepolo e questo mi fa molto piacere. Per questo motivo ho deciso di complimentarmi con lui pubblicamente", continua Arbore.
A seguito di un’articolata attività di indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Agrigento, la Polizia di Stato - Squadra Mobile di Agrigento, Servizio Centrale Operativo, S.I.S.C.O. di Palermo - e la Guardia di Finanza – Sezione Operativa Navale di Lampedusa - hanno eseguito il decreto di fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Procura della Repubblica, nei confronti di un egiziano ritenuto responsabile del reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Il fermato è accusato di aver effettuato il trasporto di settanta migranti all’interno di una barca in vetroresina, lunga appena 10 metri, ed inadatta ad effettuare la traversata, esponendoli così a pericolo per la loro vita e per la loro incolumità. Inoltre, le operazioni di soccorso sono state rese difficoltose dal comportamento del trafficante il quale, con il viso coperto da passamontagna di colore nero, non ha ottemperato all’ordine di arrestare la navigazione, ma ha aumentato repentinamente la velocità, continuando la navigazione verso Lampedusa, al fine impedire le operazioni di soccorso da parte del personale operante. Egli arrestava la navigazione dopo un inseguimento durato più di venti minuti. Le informazioni raccolte sull’indiziato, individuato dai migranti durante gli interrogatori resi alla presenza del difensore al personale della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza, compendiano un quadro probatorio che ha portato alla contestazione del reato di cui all’art. 12 del d.lgs 286/98, con le aggravanti di aver procurato l’ingresso sul territorio nazionale di più di 5 persone, di averli esposti a pericolo per la loro vita o per la loro incolumità e di aver agito allo scopo di trarne profitto. L’indagato è stato condotto presso il carcere di Agrigento.