Il Cavaliere se la ride:
"Con me il 75% degli italiani"
Silvio Berlusconi ha superato la tempesta mediatica per il divorzio da Veronica Lario. Lo dice lui stesso, intervenendo telefonicamente alla Festa dell'Europa, organizzata a Torino per la campagna elettorale dell'eurodeputato Vito Bonsignore. Non ha parlato solo della vita privata, il Cavaliere, ma anche dei prossimi progetti per completare la Tav in Piemonte. Ovviamente, però, le prime battute sono state quelle dedicate alle ultime vicende sentimentali. “Mi aspettavo un calo di gradimento verso di me”, ha confessato il presidente del Consiglio. Ed invece i sondaggi dicono il contrario: “Ho ricevuto da poco quelli della settimana. Il Pdl è al 45% e il gradimento del presidente del Consiglio al 75%”. Quindi gli italiani hanno apprezzato “l'operato del governo” e la strada per il arrivare al 51% è “quella giusta”. "Avanti con il Corridoio 5" - Gli italiani hanno “letto con intelligenza” la campagna mediatica contro di lui, ma ora è il tempo di tornare al lavoro. Anche per quello che riguarda le infrastrutture e il tanto complicato “Corridoio 5” per il trasporto ferroviario ad alta velocità attraverso la Val di Susa. “Siamo impegnati a realizzare i grandi Corridoi europei, a cominciare proprio dal Corridoio 5, per il quale abbiamo già nominato un validissimo commissario”, sono state le parole del premier. Il governo è determinato a portare a compimento l'opera e, a tal proposito, “siamo determinati a far valere anche in Piemonte le ragioni dello Stato, esattamente come abbiamo fatto a Napoli dove siamo venuti a capo della tragedia dei rifiuti”. Lo Stato “deve garantire la legalità, cioè di fare lo Stato e lo dee fare”. "Porterò le veline sul lago" - E anche un'altra promessa: le veline arriveranno sul lago Maggiore. Invitato dal coordinatore regionale del Popolo della libertà, Enzo Ghigo, a partecipare alle campagne elettorali per le Amministrative, Berlusconi ci ha scherzato sopra: “Concorderemo la data. Verrò sul lago e porterò tutte le veline”. "All'Europa serve un premier prestigioso" - Al centro del discorso anche l'assetto dell'Unione europea. Dove occorre organizzazione e tempestività nella decisioni. La ricetta per il Cavaliere passa attraverso la nomina di un “premier prestigioso”, un “Aznar, un Tony Blair, che restasse in carica per un periodo successivamente lungo, almeno tre anni” e che si assuma la responsabilità per un futuro, “al posto dei tanti commissari e dei tanti portavoce dei commissari che ogni giorno si esercitano a fare critiche ai governi dei Paesi membri”.