Blitz di Bossi in Vaticano
Con lui anche Calderoli
Lo aveva annunciato, forse non tutti ci avevano creduto. Ma Umberto Bossi ha mantenuto la parola e si è incontrato con il cardinale Angelo Bagnasco. Al faccia a faccia durato circa un'ora ha partecipato anche il ministro per la Semplificazione – e braccio destro del Senatùr – Roberto Calderoli. Dell'incontro si chiacchierava da tempo, da quando, nonostante le dure polemiche sull'immigrazione, il Carroccio si era offerto di ricucire i rapporti tra il Vaticano e Silvio Berlusconi. Non a caso, pochi giorni fa, Calderoli confidava al Giornale: "Con il Vaticano non vedo nessuna crisi di rapporti. Governo e Chiesa sono due sfere diverse. Che poi si possano seguire percorsi condivisi è positivo, e si continuerà a farlo". Poi è stato il turno di Bossi, autodefinitosi “vero difensore delle radici cristiane”. Solo pochi giorni fa, dalla Padania, il quotidiano della Lega Nord, era partita l'ipotesi di una revisione del Concordato e dei Patti lateranensi, prontamente smentita dalle alte sfere del partito. E non si possono dimenticare i battibecchi sul tema immigrazione. "Andrò in Vaticano”, aveva comunque annunciato Bossi -, serve un chiarimento e se vuole porto anche Berlusconi". Il presidente del Consiglio non era presente all'incontro. Ma l'incontro c'è stato comunque.