Giornata sulla violenza contro le donne
La Carfagna: nel mondo 140 milioni di vittime
“Non siamo qui per lamentare la condizione femminile. Nésolamente per denunciare o piangere. Siamo qui per la lotta e per la vittoria”.Così il ministro per le Pari opportunità MaraCarfagna ha aperto, alla Farnesina, la Conferenza internazionale sullaviolenza contro le donne. Centoquarantamilioni di donne sono vittime nel mondo di abusi fisici,psicologici e sessuali, oggetti di tratta ed aborti selettivi, di molestie. Sitratta di milioni di donne “picchiate, terrorizzate, vendute, violentate,umiliate”. Violenze ed “orrori” che si consumano nella maggior parte di casi infamiglia: 50 mila donne ogni anno sono uccise da parenti stretti. Sono cifreimpressionanti ed allarmanti quelle fornite dal ministro per le pariopportunità, Mara Carfagna. “I numeri - ha osservato il ministro - confermanol'urgenza e la necessità dell'azione. Secondo l' Organizzazione mondiale dellasanità, almeno una donna su cinque nel mondo è stata vittima di abusi fisici osessuali nel corso della sua vita. Statistiche della Banca Mondiale segnalanoche, per le donne tra i 15 e 44 anni, il rischio di subire violenze domesticheo stupri è maggiore del rischio di cancro, incidenti o malaria. La violenzacontro le donne è una violazione dei diritti umani grave e diffusa, che toccala vita di innumerevoli donne e che è ostacolo al raggiungimentodell'uguaglianza, allo sviluppo e alla pace di tutti i continenti”. Ciò cheemerge - ha aggiunto Carfagna – “è solo la punta di un iceberg, la cima di unamontagna che proietta la sua ombra sull'intera società”. La famiglia è un luogoa rischio per le violenze alle donne ma il 93% degli abusi sessuali perpetratedai partner (il 67% del totale) non sono denunciati. Sessanta milioni sono poile spose bambine, 8-14 anni. L'interventodel presidente Napolitano - Anche “in paesi evoluti e ricchi comel'Italia, dotati di Costituzione e di sistemi giuridici altamente sensibili aidiritti fondamentali delle donne, continuano a verificarsi fattiraccapriccianti, in particolare, negli ultimi tempi, di violenza di gruppocontro donne di ogni etnia, giovanissime e meno giovani”. Lo ha detto ilpresidente della Repubblica GiorgioNapolitano, nel suo discorso di apertura della conferenza internazionalecontro la Violenza sulle donne, organizzata alla Farnesina nell'ambito degliincontri del G8 a Presidenza italiana. Il capo dello Stato ha sottolineato comeoggi viviamo “nell'età dei diritti, intendendo la complessità di questaespressione: diritti proclamati, diritti affermati o in via di affermazione,diritti da conquistare, diritti da rendere universali”. E ha ricordato come “ilriconoscimento dei diritti umani” sia “condizione di convivenza civile, liberae democratica”. “In qualsiasi contesto il pieno riconoscimento la concretaaffermazione dei diritti umani - ha rilevato - costituisce una innegabilepietra di paragone della condizione effettiva delle popolazioni e delle personedel grado di avanzamento materiale e spirituale di un Paese”. Frattini:“Al bando le mutilazioni genitali” - Le Nazioni Unite mettanoal “bando totale e definitivo” le mutilazioni genitali femminili. Lo ha chiestoil ministro degli Esteri Franco Frattini nel suo intervento all'apertura dellaConferenza internazionale sulla violenza contro le donne. Frattini haannunciato che sta organizzando un incontro con “tanti paesi” contro questotipo di violenza che si terrà a margine della prossima Assemblea generaledell'Onu, il 25 settembre. L'obiettivo è definire una “politica comune” controquesta violenza Frattini ha parlato di dar vita ad un ad una “strategia forte”contro le mutilazioni genitali femminili, un impegno che vede coinvolto ancheil ministero per le Pari opportunità. Il ministro degli Esteri ha detto chenell'incontro che si terrà a New York ha “coinvolto ed invitato tanti Paesi chehanno sofferto” di questa violenza, così che poi eventuali decisioni possanoessere riportate nei singoli paesi. “Vogliamo - ha sottolineato ancora - chel'Onu si occupi di questa violenza” che riguarda le donne. “Questo è il nostroimpegno”, ha concluso.