Impedisce la fuga di Tartaglia
"Spero che il Cav mi telefoni"
Ha fermato Massimo Tartaglia mentre cercava di darsi alla fuga. E non era un uomo della sicurezza, ma un semplice cittadino. Lui, padovano 29enne, si trovava in gita a Milano. Si trova in piazza al comizio, Silvio gli piace e non l'ha mai negato. Ma il caso vuole di più e così Andrea Matteazzi (nella foto ha il berretto bianco), pallavolista con un passato in serie B, si è ritrovato a fianco di Massimo Tartaglia. Lo vede colpire il premier e allora si lancia all'inseguimento. Gli scatti fotografici lo immortalano mentre lo blocca e poi lo consegna agli agenti di sicurezza. Intervistato dal Gazzettino, Matteazzi ha dichiarato: "Ho visto improvvisamente la mano del feritore alzarsi e volare in aria un oggetto avvolto in un giornale che si è abbattuto violentemente sul volto di Berlusconi. D'istinto il mio sguardo si è incollato su un uomo vestito con una giacca a vento chiara. Correva goffamente con la schiena piegata per allontanarsi dalle transenne. La gente non capiva e lo schivava". E prosegue: "È caduto a terra – spiega Matteazzi – e mi sono subito gettato sopra. Un secondo dopo sono arrivati gli uomini della scorta del premier. Solo allora la folla ha capito che avevano preso l'aggressore. Urlavano di ucciderlo. A stento le guardie del corpo sono riusciti a condurlo oltre le transenne per evitare il linciaggio" Così il salvatore di Silvio è uscito allo scoperto. E di sè dice solo: "Spero che Berlusconi venga a sapere che ho preso io il suo feritore. Non mi aspetto certo una medaglia. Ma un suo "grazie" sarebbe più importante di qualsiasi riconoscimento".