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Le Marche tremano forte

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Gente in strada, paura tra Ancona, Macerata, Fermo ed Ascoli Piceno. Scossa record nel primo pomeriggio

Albina Perri
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Gente in strada e panico tra Ancona, Macerata, Fermo ed Ascoli Piceno. Quattro scosse di terremoto in un'ora hanno fatto tremare questa mattina gran parte dell'area centro-sud delle Marche. E una nuova e forte scossa di terremoto è stata avvertita alle 14,35 ad Ascoli e nel suo comprensorio. Un movimento che ha fatto tremare le case e le abitazioni in maniere sussultoria e molto significativa per almeno 3 o 4 secondi.  Stamattina il primo scossone è stato registrato alle 9:07 con epicentro a Gualdo e una profondità di 20 km. Questa scossa è stata però poco più che strumentale dato che la magnitudo di è fermata a 9,2 gradi. La seconda invece, registrata alle 9:25 è stata molto più forte ed ha raggiunto una magnitudo di 4.0 gradi. Il suo epicentro, come quella di domenica scorsa è stato individuato nel territorio compreso fra i comuni di Loro Piceno e Sant'Angelo in Pontano, tra Fermo e Macerata. In questo caso ad Ascoli la popolazione residente è stata investita da un forte boato che ha fatto tornare la paura in molti cittadini. L'esperto: non siamo in grado di dire se ci saranno nuove scosse. Non si può prevedereUna quarta scossa, di magnitudo 2.6, è stata registrata alle 9:48, nelle stesse località. Dopo la lunga scia di piccoli eventi sismici che investirono il sud delle Marche a seguito della grande scossa del 6 aprile che distrusse L'Aquila, sembrava che nella zona la situazione fosse tornata ad una certa normalità. Ma le scosse degli ultimi giorni stanno facendo tornare la preoccupazione a residenti e soprattutto ai genitori che hanno molti bambini nelle scuole di ogni ordine e grado della provincia di Ascoli. Al momento la seconda scossa di questa mattina sembra non abbia prodotto conseguenze rilevanti. La situazione comunque resta sotto controllo. C'è una sequenza in atto, ma tutto è abbastanza circoscritto. La conferma viene dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Roma. Il terremoto, spiega Andrea Bono, responsabile della sala osservazione, è stato un sisma abbastanza avvertito con un discreto numero di repliche. "Non siamo in grado naturalmente di dire se ci saranno nuove scosse. Non si può prevedere - spiega l'esperto - nè se ci sono stati danni. Ma non si parla di sciame in Italia Centrale perché è localizzato e non crediamo che il sisma, data la profondità, possa aver fatto danni alle abitazioni, tranne quelle forse fatiscenti".

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