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Why Not, inizia il processo

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Tra gli imputati: Agazio Loiero, Antonio Saladino e Giuseppe Chiaravalloti

Maria Acqua Simi
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È cominciato questa mattina il processo con rito abbreviato per i 40 imputati coinvolti nell'inchiesta Why Not, sui presunti illeciti nella gestione dei fondi pubblici. Tra gli imputati: l'imprenditore calabrese Antonio Saladino, il presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero e l'ex presidente della Regione, Giuseppe Chiaravalloti. Nell'udienza di oggi, in corso dinanzi al gup del tribunale di Catanzaro, Abigail Mellace, sono stati sentiti il dirigente della Regione Calabria, Francesco De Grano, ed un collaboratore della società Why Not, Gianluca Morabito. De Grano, rispondendo alle domande del suo difensore e del sostituto procuratore generale, Eugenio Facciolla, ha detto di aver conosciuto Saladino, principale imputato nel processo, nel 2003 in occasione di una manifestazione pubblica svoltasi nella sede dell'Università della Calabria alla quale partecipò anche Romano Prodi. Morabito ha invece detto di non aver mai commesso irregolarità nell'ambito della sua attività di collaborazione con la società Why Not. L'imputato ha affermato anche di aver avuto sempre rapporti, per l'attività da svolgere, con il presidente ed il responsabile del personale della Why Not.

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