Cerca
Cerca
+

Appunti/ di Filippo Facci

Esplora:
default_image

Piccole toghe crescono

Albina Perri
  • a
  • a
  • a

Dentro un altro. L'Italia dei valori - anzi, «noi dell'Italia dei valori» - candiderà un altro magistrato alle regionali pugliesi: è il pm Lorenzo Nicastro. A raccontarlo è Panorama. È il quinto della cucciolata barese, e sarà un caso, ma sono parecchi i magistrati di questo Paese che si sono candidati a sinistra dopo aver indagato - spesso - a destra. Nicastro chiese il rinvio a giudizio per Raffaele Fitto e indagò su Forza Nuova, e potrebbe essere un caso davvero, sul serio: come si fa a saperlo? Il punto è questo. Il curriculum da pubblico ministero resta un trampolino formidabile anche se le indagini corrispondessero al perfetto nulla, come per De Magistris. Il tema non è nuovo, ma colpisce che l'imbarazzo non riguardi tanto la discesa in politica quanto l'eventuale ritorno in toga. Non si discute, cioè, di vietare espressamente le candidature dei magistrati o al limite di anteporre un periodo di decompressione prima che un togato possa candidarsi: si ipotizza solo una «irreversibilità» della scelta, come se il prestigio da difendere fosse solo quello della magistratura e non anche quello del Parlamento. Anni fa, perlomeno, la Camera  approvò un testo che prevedeva il collocamento degli ex parlamentari-magistrati all'Avvocatura dello Stato o nella magistratura amministrativa. Poi non se ne fece nulla, ma ci si potrebbe ripensare. Nell'attesa, Tonino arruola.

Dai blog