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Montezemolo: "La politica è responsabile della corruzione"

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Per combatterla servono leggi adeguate. Brunetta gli invia il testo della riforma della Pa

Eleonora Crisafulli
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«La lotta alla corruzione è un'impresa titanica», ma il Paese deve reagire. Lo afferma il presidente della Fiat e della Luiss, Luca Cordero di Montezemolo, a margine dell'inaugurazione della School of Government della Libera università internazionale degli studi sociali. La responsabilità del dilagante fenomeno è in parte anche della politica, che «non ha introdotto riforme adeguate per far funzionare bene la macchina dello Stato». La politica  ha una precisa responsabilità: quella di non avere introdotto riforme adeguate per far funzionare bene la macchina dello Stato Riforme adeguate - Secondo Montezemolo, «è nella riforma dello Stato e delle istituzioni che possiamo vedere una soluzione strutturale al gigantesco problema della corruzione. Fin tanto che l'azione dello Stato non sarà resa più efficiente e trasparente, fin tanto che gli spazi di intermediazione fra la società civile e la cosa pubblica saranno molteplici e confusi, fin tanto che il cittadino non avrà la possibilità di poter contare su una pubblica amministrazione pienamente funzionale e responsabile, le occasioni per il malaffare si sprecheranno. Il compito di una politica alta e responsabile non può che tornare a essere quello delle riforme». Dove lo Stato non funziona si afferma la società fai da te, dove ognuno si sente autorizzato ad arrangiarsiLo Stato deve far sentire la sua presenza, perché «dove non funziona, si afferma inevitabilmente quella "società fai da te" dove ognuno si sente autorizzato ad arrangiarsi come meglio può e dunque anche attraverso il ricorso alla corruttela». Anche per Emma Marcegaglia, la presidente della Confindustria presente all'inaugurazione, servono riforme immediate: «Non ci possiamo rassegnare al declino e stare fermi in una sorta di immobilismo». Le colpe della corruzione, precisa Montezemolo, non sono tutte della politica, perché anche in altri settori esistono fenomeni che affliggono la nostra vita pubblica. Per combatterli e affrontare la titanica impresa saranno necessari «sforzi enormi e grande lungimiranza e pure tutti noi vogliamo e possiamo contribuirvi», evitando che l'Italia si «autoflagelli». La risposta di Brunetta - Nel pomeriggio il ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, ha avuto un colloquio telefonico con il presidente della Fiat, Luca Cordero di Montezemolo. Brunetta ha inviato via mail al presidente Fiat "il testo della riforma quadro della pubblica amministrazione, con materiali illustrativi di spiega e un quadro sinottico che fa il confronto con gli altri Paesi".  

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