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La Disney contro i seni rifatti

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Il bando per la ricerca di attrici con "seni veri" fa il giro del mondo

francesca Belotti
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“Attrice bella presenza cercasi, un metro e 70 di altezza, taglia 38 o 40, non più grande e non più piccola, età 18/25 anni, corpo snello da ballerina e soprattutto seni veri: astenersi signore con impianti”. Il bando delle "tettone" è appena uscito e già Hollywood è in subbuglio: che cosa ha spinto la Disney a convertire i “Pirati dei Caraibi” al neorealismo? “Nell'ultimo film per la verità abbiamo utilizzato molti seni finti per dare quel look da cortigiane del 18esimo secolo” confida un agente del casting. “Ma i tempi cambiano: e il pubblico ormai è capace di riconoscere il vero dal falso”. L'occhio lungo dello spettatore non vuole inganni: e per la quarta avventura dei “Pirati” il regista Bob Marshall ha deciso di prendere di petto il problema. “Del resto la plastica tira sempre meno”, spiega l'American Society di Aesthetic che “gli interventi di chirurgia estetica sono scesi da 2.1 a 1.9 milioni. Il che sarà sicuramente colpa della recessione che taglia tutto: ma anche di quel piccolo cambiamento culturale per cui lentamente l'America sta riscoprendo che naturale – dalla tavola in su – è meglio”. L'annuncio dei”Pirati” naturalmente ha già fatto il giro del mondo dei tabloid. E il New York Post ha spiegato con dovizia di cronaca che la produzione appronterà anche uno specialissimo test per saggiare, appunto, la naturalezza dell'offerta delle attrici. Ma non sarà per caso una bella campagna orchestrata per fare pubblicità al film le cui riprese cominceranno tra un paio di mesi alle Hawaii?

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