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Scandalo in Israele, Olmert indagato per tangenti

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L'ex premier implicato in un vasto giro di mazzette nel mercato immobiliare

Michela Ravalico
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L'ex primo ministro di Israele, Ehud Olmert, 63 anni, è stato indicato come il principale sospetto di un vasto scandalo immobiliare a Gerusalemme, dopo che la giustizia israeliana ha annullato "'omissis" sul suo nome nelle carte dell'inchiesta. Lo riferiscono i media dello Stato ebraico. Un tribunale di Rishon Letzion, nei pressi di Tel-Aviv, ha alzato il velo sul nome del principale sospetto dell'indagine, in precedenza descritto come "un'alta personalità pubblica", le cui iniziali corrispondevano a quelle di Olmert. Ieri, l'ex sindaco di Gerusalemme, Uri Lupolianski, è stato arrestato nel quadro dell'inchiesta di corruzione, in cui è coinvolto anche l'ex premier. L'indagine verte su un giro di tangenti di milioni di dollari versate agli amministratori della città per ottenere appalti per un grande progetto urbanistico: Olmert era sindaco di Gerusalemme quando sono avvenuti gli episodi di corruzione, mentre Uri Lupolianski ricopriva lo stesso incarico durante la realizzazione degli immobili. Quattro giorni fa l'ex premier aveva respinto categoricamente le accuse di corruzione a suo carico. "Non ho mai preso mazzette", aveva dichiarato Olmert in un'intervista alla Radio militare israeliana.

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