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"La Piovra e Gomorra promuovono la mafia"

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Il premier critica letteratura e serie tv. Dal Pd solidarietà a Marina Berlusconi per aver pubblicato il libro

Eleonora Crisafulli
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La mafia italiana, pur non essendo la più pericolosa e diffusa, è la più conosciuta del mondo. Colpa di fiction, libri e serie televisive che, varcando i confini nazionali, hanno promosso all'estero l'immagine della criminalità organizzata del Belpaese. Lo sostiene il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Chigi sui risultati ottenuti dal governo nella lotta al crimine. Durante il suo intervento, il premier ha spiegato: «La mafia italiana, non so in base a quale classifica, risulta la sesta nel mondo ma in realtà è la più conosciuta grazie al supporto promozionale che ha ricevuto dalle otto serie tv, come La Piovra, vista in 160 Paesi e anche dalla letteratura, come ad esempio Gomorra. Noi invece ci siamo posti come obiettivo quello di contrastarla». Le reazioni - La tesi del Cavaliere non convince l'opposizione e dai rappresentanti della minoranza immediate si sollevano le critiche. Il primo a replicare è il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, che esorta Berlusconi a chiedere scusa a Saviano «che rischia la vita per le sue denunce e a tutti quegli operatori di giustizia che, nonostante le minacce in stile mafioso fatte da un presidente del Consiglio, hanno ancora oggi il coraggio di tenere alto il senso dello Stato e delle istituzioni». L'ex magistrato poi, senza troppi giri di parole accusa il premier: «E' singolare che Berlusconi parli di successi del governo nella lotta alla criminalità nel giorno in cui è stata chiesta la condanna per concorso esterno in associazione mafiosa per il suo luogotenente Marcello Dell'Utri. Infatti, se fosse stato realmente interessato alla lotta alla mafia, non lo avrebbe candidato per assicurargli l'impunità. Così come non avrebbe dovuto impedire l'arresto del suo sottosegretario Nicola Cosentino. Berlusconi, quando parla di lotta alla criminalità farebbe bene a guardarsi allo specchio e darsi una ripulita». Simile lettura arriva anche dal Pd. La deputata Manuela Ghizzoni con ironia si complimenta con la figlia del Cavaliere, manifestando «solidarietà piena a Marina Berlusconi per aver pubblicato e promosso il libro di Roberto Saviano, Gomorra. L'enfasi di oggi, probabilmente legata alla richiesta di 11 anni di carcere per il senatore del Pdl Marcello Dell'Utri, rischia di procurare grandi problemi familiari in casa Berlusconi. Nonostante siamo convinti che le dichiarazioni odierne del premier servano solo a distrarre l'opinione pubblica anche dai gravi problemi interni al Pdl siamo in ogni caso davanti ad un grave attacco alla libertà editoriale. Per questo esprimiamo solidarietà piena al presidente della Mondadori».

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