Fini: "Il voto anticipato è da irresponsabili"
Dopo lo scontro con Berlusconi, il presidente della Camera boccia le elezioni anticipate
"Chi oggi parla di elezioni anticipate è un irresponsabile. Conosco Berlusconi e Bossi e so che entrambi sono coscienti che le elezioni in questo momento sono il fallimento dell'attuale maggioranza, che metterebbero a rischio anche il federalismo e il Paese". Ad affermarlo è il presidente della Camera Gianfranco Fini intervenuto ieri alla trasmissione di Lucia Annunziata "In mezzora" su Rai3. Dopo lo scontro con Berlusconi, l'ex di An torna a parlare di maggioranza e riforme, elogiando "Tremonti che tiene i conti in ordine" ed evita all'Italia di "finire come Atene". Non mostra alcun segno di ravvedimento: "Non mi pento di quanto ho detto a Berlusconi perché il presidente del Consiglio ha detto una cosa che non corrisponde al vero, cioè che io mi dovrei dimettere perché ho espresso un'opinione in parte dissenziente da quanto espresso dal presidente del Consiglio che è il leader anche da me riconosciuto del Pdl. Non c'é motivo per pentirsi o pensare di essersi suicidati. Io ho fatto quello che dovevo fare anche come punto di riferimento della destra italiana. Voglio aiutare il partito e Berlusconi a migliorare l'azione politica su alcune questioni". Anche per questo, ha aggiunto, "non mi dimetto. Sono e sarò invece pronto a discutere di dimissioni nel caso in cui io venissi meno ai miei doveri di rispettare e di far rispettare le regole". Nessun dubbio quindi sul ruolo del Cavaliere: "Credo che sia emerso dalla televisione che non si tratta di questioni personali e io non ho mai messo in discussione la leadership di Berlusconi. Lui è il leader, è il presidente del Consiglio, e ha diritto di governare. Non ci saranno imboscate, noi saremo leali e faremo la nostra parte. Discuteremo e lo faremo attraverso il congresso". Prima delle elezioni "occorrerà pensare alla fase organizzativa a partire dal tesseramento e dalla costituzione della segreteria nazionale. Non ho dubbi: nel Pdl c'é la libertà per opinioni diverse, per confrontarle e discutere e poi decidere". Rispondendo indirettamente alla strizzata d'occhio di Bersani dei giorni scorsi, Fini ha poi precisato: "Vorrei innanzitutto sgombrare il campo da un equivoco: non ho alcuna intenzione di fondare altri partiti", ma di "discutere dentro il Pdl su problemi politici perché penso che così il Pdl ci guadagna".