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Il non-tifoso picchiato e in carcere: "Qui senza motivo"/ Guarda il video

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Parla Stefano Gugliotta, arrestato dopo Roma-Inter. Intanto la Polizia apre un'inchiesta

Roberto Amaglio
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"Sono in carcere da cinque giorni e non so perché". Nonostante la detenzione e il pestaggio subito dalla Polizia nel post-gara di Roma-Inter di Coppa Italia, Stefano Gugliotta non ha evidentemente perso il dono della sintesi e dell'efficacia delle parole. Questo pomeriggio, infatti, il giovane romano fermato nei pressi dello stadio mercoledì 5 maggio ha parlato dall'interno del carcere di Regina Coeli con il senatore dell'Idv Stefano Pedica del suo arresto, frutto (almeno così sembrerebbe) di un clamoroso errore da parte degli agenti testimoniato anche da alcuni passanti, oltre che dai video amatoriali e delle telecamere di sorveglianza appostate nei pressi degli scontri. Guarda il video   "Mi è apparso in stato confusionale, continua a dire di non capire perchè da 5 giorni si trova in carcere, non riesce a dormire - ha affermato Pedica all'uscita dal carcere -. Il ragazzo presenta evidenti tumefazioni provocate da manganellate, alla schiena, a un'anca e a una coscia, ferite al naso e alla testa. Mi meraviglia che si stia in carcere senza apparente motivo, solo per aver reagito a una manganellata. La sua fortuna è stata quella che qualcuno ha filmato, e quel qualcuno è il figlio di una donna avvocato. Così la storia è uscita". E le preoccupazioni per le condizioni del figlio sono ovviamente sottolineate anche dalla madre di Gugliotta, la quale si sta battendo da venerdì per ottenere almeno gli arresti domiciliari. Tuttavia, nonostante le mobilitazioni dei Radicali e dei gruppi del PD nel Lazio, il ragazzo resta in carcere. Intanto lunedì il ministro degli Interni Maroni è stato invitato a riferire in Parlamento le modalità e lo stato di salute di Gugliotta e degli altri settearrestati dell'Olimpico. Ci sono 14 persone pronte a testimoniare davanti al magistrato sul pestaggio subito mercoledì scorso da Gugliotta. Ad indicare le persone che possono testimoniare sulla gratuità del pestaggio subito è l'avvocato Cesare Piraino che ha assunto le difese di Gugliotta e che ha presentato alla  Procuradella Repubblica di Roma una istanza non solo per indicare i testimoni dei quali fornisce le generalità, ma per raccontare come sono avvenuti i fatti che hanno portato poi al pestaggio e all'arresto del giovane. Intanto anche la Polizia di Roma muove i primi passi ed esce dall'ampasse in cui era caduta dopo la diffusione dei filmati dell'arresto. In serata, infatti, il capo della Polizia Antonio Manganelli ha disposto una rigorosa attività ispettiva sul caso. "Dopo aver visionato le immagini diffuse dalle emittenti televisive - si legge in una nota - emerge l'esigenza di verificare con immediatezza la correttezza dell'operato delle forze di Polizia nel corso degli incidenti provocati nella Capitale da numerosi facinorosi al termine della partita Inter-Roma". Tradotto:  delega per lo svolgimento delle indagini al questore di Roma e al responsabile dei Reparti mobili in seno al Dipartimento della Polizia, garantendo anche massima collaborazione alle autorità giudiziarie.

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