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Onda nera, la Bp sapeva / Guarda il video della falla

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La proprietaria del pozzo ignorò l'esito di alcuni controlli che indicavano carenze nel sistema di sicurezza

Eleonora Crisafulli
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Il disastro ambientale provocato dall'esplosione della piattaforma petrolifera a largo della Louisiana poteva essere evitato. La British Petroleum, proprietaria del pozzo, la Transocean, proprietaria della piattaforma, e la Halliburton, che costruì la struttura di cemento per il pozzo, ignorarono l'esito di test e controlli che rilevavano carenze nel sistema di sicurezza, poche ore prima dell'incendio. I tre erano consapevoli dell'esistenza di gravi problemi strutturali e di equipaggiamento della Deepwater Horizon. E' quanto emerge dal secondo giorno di audizioni presso la commissione Energia della Camera dei Rappresentanti e dall'analisi più approfondita di documenti e rapporti dei responsabili delle aziende coinvolte:  "Risulta che le compagnie non sospesero le operazioni e questo ha significato la morte di 11 operai e una catastrofe ambientale nel golfo del Messico". Il video della falla - La compagnia petrolifera ha diffuso oggi il primo video del pozzo sottomarino che dal 20 aprile riversa in mare tonnellate di greggio. Le immagini, girate a 1.500 metri di profondità, mostrano una conduttura spezzata da cui fuoriesce il liquido nero, un geyser scuro che a volte schiarisce per la presenza di gas naturale: secondo gli esperti il flusso non ha subito alcuna variazione dal momento dell'incidente fino a oggi. La proposta di Obama - Intanto il presidente Usa, Barack Obama, ha annunciato un aumento dei fondi messi a disposizione per arginare la perdita di petrolio. I finanziamenti arriveranno da una tassa supplementare di un centesimo di dollaro a barile a carico delle compagnie petrolifere per finanziare la sicurezza. Una  I fondi raccolti – 118 milioni di dollari l'anno - formeranno un fondo per rispondere ai rischi della marea nera.

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