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Caso Claps, parla Danilo Restivo

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L'unico indagato per la morte della studentessa di Potenza si difende: "Credevo fosse viva"

Eleonora Crisafulli
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«Sono rimasto colpito, perché ho sempre ritenuto che Elisa fosse viva da qualche parte». A parlare è Danilo Restivo, l'unico indagato per la morte della giovane studentessa di Potenza scomparsa e uccisa nel 1992. L'uomo, che si è sempre professato innocente, ricorda la ragazza e ripercorre vecchi momenti davanti alle telecamere di "Quarto grado", in onda domenica 16 maggio su Retequattro. Restivo descrive Elisa come «una buona d'animo, gentile e sensibile».  E si difende: «Ho detto tutto quello che sapevo e che ho fatto quella domenica pur non essendo stato creduto per qualche imprecisione dettata dallo stato d'animo di quando venivo interrogato per la prima volta in vita mia in questura dai poliziotti e anche quando ho fatto la dichiarazione alla tv». Sul trattamento che gli hanno riservato i media si dice «disgustato dal modo di fare informazione e giornalismo di certi individui della televisione ed anche della carta stampata che, pur di fare audience e vendere copie di giornali, nemmeno controllano o se le inventano le fonti della notizia»

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