Cerca
Logo
Cerca
+

Al bando la Nutella

default_image

Il prodotto rischia di scomparire. Arriva il primo "sì" del Parlamento Europeo sulla normativa che regola informazioni per etichette e pubblicità

Tatiana Necchi
  • a
  • a
  • a

Nutella al Bando - Dal vino senza uva al formaggio senza latte. Poi dal primo giugno è entrato in vigore il regolamento mediterraneo che colpisce telline, cannolicchi e altri pesci tipici della tradizione gastronomica nazionale. Queste sono alcune delle recenti prese di posizione dell'Unione Europea che stanno cambiando gli alimenti sulle tavole degli italiani. Ma presto, forse, anche la Nutella, il barattolo di gianduia più amato dagli italiani, rischia di essere bandita. L'allarme è stato lanciato dal vicepresidente del Gruppo Ferrero ed ex ambasciatore presso le Nazioni Unite, Francesco Paolo Fulci, sul primo “si” del Parlamento Europeo per l'introduzione, per ogni alimento, del miglior profilo nutrizionale che potrebbe proprio mettere fuori legge la Nutella, oltre alla stragrande maggioranza dei prodotti dolciari. Ok alla normativa - Al termine dei dibattito che si è tenuto al Parlamento Europeo sui profili internazionali, si è concluso con un primo "via libera" alla normativa che regolamenta le informazioni nelle etichette e la pubblicità del prodotto. In base a questi profili, secondo l'azienda dolciaria, si potranno pubblicizzare solo quei prodotti in cui, su 100 grammi, non vi sia un eccesso di 10 grammi di zucchero, 4 grammi di grasso e 2 milligrammi di sale. «Non potremo fare nessuna pubblicità della Nutella - ha spiegato all'AGI Fulci, che indica nei "burocrati" europei i mandanti di - un attentato all'industria dolciaria e alle tradizioni dolciarie italiane». Attenzione rende obesi - Gli eurodeputati italiani «di sinistra, centro e destra - ha sottolineato Fulci - si sono schierati contro questa normativa, inizio di un percorso che in futuro ci obbligherà a trattare il cioccolato come le sigarette, per esempio scrivendo sull'etichetta "Attenzione, rende obesi" e metterà fuori legge prodotti come la Nutella. Noi - ha concluso l'ex ambasciatore - siamo d'accordo che si debba indicare con chiarezza sull'etichetta le calorie e le quantità di zucchero ma a scegliere quanto mangiare e come mangiare deve essere il cittadino». Nessuna polemica contro Nutella - Ma la Ue dal canto suo assicura che non c'è nessuna "guerra santa" contro la Nutella. Ma qualunque alimento, se promette benefici nutrizionali, deve dimostrarlo. Il portavoce del commissario europeo alla Salute e protezione dei consumatori, John Dalli, ha precisato oggi a Bruxelles che le norme Ue sull'etichettatura alimentare, mirano solo a informare correttamente i consumatori sugli alimenti che acquistano. Appresa la notizia, il viceministro leghista Roberto Castelli ha fondato il comitato "Giù le mani dalla Nutella" e, fra le prime adesioni, c'è stata quella del governatore leghista del Piemonte Roberto Cota, "a tutela della celeberrima azienda piemontese". "Se vanno avanti operazioni di questa natura - afferma Castelli - occorrerà mettere la scritta 'Nuoce gravemente alla salute' sul Parlamento Europeo. Qualcuno in passato disse che a pensare male si fa peccato, ma molto spesso si indovina. Ebbene, è solo dello scorso anno il sondaggio secondo il quale Ferrero è risultato il marchio più affidabile in tutto il mondo, superando ogni altra compagnia, non solo alimentare. Guarda caso, il Parlamento Europeo interviene per cercare di minarne l'immagine. Del dirigismo di Bruxelles non se ne può più. Per una volta spero che i giornali abbiano esagerato. Auspico che, se fossero vere le nuove regole annunciate, il governo italiano si opponga in maniera fermissima affinch‚ non vengano applicate in Italia".

Dai blog