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Le Regioni dicono no alla Manovra. Tremonti: "Scendete giù dai grattacieli"

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Errani replica al ministro: "Siamo con i piedi per terra. Vogliamo una trattativa vera". E Formigoni: "andremo nei palazzi romani, simboli di sprechi"

bonfanti ilaria
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Le Regioni esprimeranno all'unanimità il parere negativo sulla manovra nel corso della Conferenza Unificata, fissata per questo pomeriggio, in cui le autonomie locali saranno tenute a manifestare il proprio giudizio sul provvedimento. E, riunitasi questa mattina, la Conferenza delle Regioni e delle Province è tornata a così ribadire il no alla manovra economica, ora al vaglio della Camera. Il Governatore dell'Emilia Romagna, Vasco Errani, ha infatti riferito che i tagli previsti sulle finanze degli enti locali sono "insostenibili". E ha confermato la richiesta di Regioni e Province di "un tavolo con il Governo, con l'obiettivo di cambiare i pesi quantitativi e qualitativi della manovra in relazione alle Regioni , da qui all'approvazione della legge finanziaria e di bilancio, di fine anno". E così torneranno ora a chiedere al Premier Silvio Berlusconi l'istituzione della commissione sui costi di funzionamento delle istituzioni. Nel corso della Conferenza dei governatori, infatti, si è deciso di ribadire la necessità di creare al più presto la commissione sugli sprechi. Le Regioni invieranno "una lettera al premier per sollecitare l'istituzione della commissione"- ha riferito Vasco Errani, ricordando che Berlusconi si era detto disponibile alla creazione di questo organismo. Tremonti: "Regioni giù dai grattacieli"- Intanto il Ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, non si perde d'animo e  fa sapere che il governo "non metterà alcuna tassa sulla prima casa", dal momento che "non ha fatto alcuna retromarcia" sull'imposta municipale unificata. Saranno infatti i comuni, attraverso le delibere, "a scegliere quale menù vogliono offrire ai cittadini". A detta del Ministro, inoltre le Regioni, "scenderanno dai grattacieli e torneranno al tavolo". E ha aggiunto, in risposta alle dichiarazioni del Governatore Errani, che "il suo atteggiamento allegro e sereno dimostra che la realtà è un po' diversa da quella che si è voluta forzare". Sulla futura imposta unica ha risposto: "Noi con la "municipale" stiamo con i campanili. Le Regioni sono un po' più lontane, scenderanno dai grattacieli e torneranno al tavolo". Sull'argomento federalismo, il titolare di via XX Settembre, ha onvece così commentato: "Sulle Regioni è molto complicato perché queste, essenzialmente, fanno la sanità ed è strano finanziarla con Iva o con Irap perché non c'entra un tubo. Stiamo ragionando sul federalismo fiscale, anche le Regioni avranno una sede per discutere". La risposta di Errani e Formigoni- Non ha perso tempo Errani che ha subito lanciato una replica alle parole del Ministro. "Noi siamo con i piedi ben piantati per terra e chiediamo di fare una trattativa vera, non solo a parole, considerando che, ribadisco, i tagli della manovra sono insostenibili. Ci sono le condizioni per una trattativa ? Bene. È quello che proponiamo da sempre"- ha dichiarato il Governatore dell'Emilia Romagna. Ed è intervenuto anche Roberto Formigoni, che ha dichiarato, togliendosi un sassolino dalla scarpa: "È vero, scenderemo dai nostri grattacieli, simbolo di efficienza e di virtù e andremo in quei palazzi romani che per i nostri popoli sono equivalenti a sprechi".

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