Alta disoccupazione USA. Bernanke: "Per la ripresa economica c'è ancora tanto da fare"
Parla anche Obama: "Problema enorme. Non mi aspetto che gli americani siano soddisfatti ora, ma vado avanti"
L'economia americana migliora, ma “c'è ancora molta strada da fare per avere una piena ripresa”. Il governatore della Federal Riserve, Ben Bernanke, non intende illudere i cittadini americani alle prese con “la disoccupazione, i pignoramenti e la perdita di risparmio”. Situazione delicata perché ricade sulle banche (che nel periodo più nero pagavano sontuosi bonus ai manager): le perdite sui prestiti sembrano aver raggiunto un picco e mettono in difficoltà i bilanci degli istituti di credito. Nel complesso l'economia cresce più lentamente nel secondo trimestre dell'anno (+2,4%). Disoccupazione – “Siamo di fronte a una strada accidentata”. Il flagello di Obama si chiama disoccupazione, che ha raggiunto il 9,5%, definita da mister president “un problema enorme” al quale è fondamentale porre rimedio. Non perde l'ottimismo, però, l'inquilino della Casa Bianca nonostante anche i sondaggi gli siano negativi: “Siamo in un periodo straordinario di svolta. È come se fossimo in un buco molto profondo e stiamo cercando come uscirne fuori a lungo termine”. Il tasto dolente resta il popolo: “Le persone hanno tutti i diritti di essere spaventate, arrabbiate, scoraggiate”. Non si dà per vinto: “Sono ho assunto questa carica perché sono convinto di poter risolvere questi problemi non nel breve periodo, ma nel lungo”. La strada è accidentata e Obama si sente a metà cammino: “Non mi aspetto che gli americani siano soddisfatti a questo punto del percorso”. Non fa una grinza la teoria di Obama. Peccato che qualcuno che di economia ci capiva veramente, John Maynard Keynes, a una domanda sugli effetti di una politica economica nel lungo periodo, rispose: "Nel lungo periodo saremo tutti morti".