Strage di civili in Afghanistan, uccisi 10 volontari
Le vittime sono medici americani, tedeschi e afghani. Un superstite: "I talebani li ha fatti mettere in fila e li ha fucilati"
Ancora morte e sgomento in Afghanistan. Le vittime sono 10 volontari cristiani, i cui corpi crivellati sono stati ritrovati stamani vicino a tre fuoristrada, nella provincia montuosa del nord-est. "Abbiamo recuperato i cadaveri di sei americani, un tedesco e un inglese", ha detto Aqa Noor Kintoz, il capo della polizia di Badakhshan. Le altre due vittime erano interpreti afghani. Secondo il racconto dell'unico sopravvissuto, il gruppo - composto principalmente da oculisti - viaggiava dal Badakhstan alla provincia del Nouristan. L'ultimo giorno, nei pressi di una zona boscosa del distretto di Kuran Wa Munjan, "è arrivato un gruppo di uomini armati, li ha fatti mettere in fila e li ha abbattuti". La rivendicazione talebana - I carnefici sono talebani. Un portavoce della guerriglia ha annunciato in seguito che l'attacco era diretto ai "nove missionari cristiani" che trasportavano bibbie in lingua dari. L'organizzazione umanitaria cristiana International Assistance Mission (Iam) ha spiegato che probabilmente le dieci vittime erano "membri di un team specializzato nella cure oculistiche. La squadra era in Nouristan, su invito della comunità locale. Dopo aver completato le cure, il gruppo stava tornando a Kabul: un'assassinio insensato di persone che non avevano fatto altro che aiutare i poveri. Alcuni di questi stranieri lavoravano accanto agli afghani da decenni". Il generale Kintoz ha chiarito che la spedizione era stata organizzata senza che la polizia ne fosse a conoscenza. Due interpreti afghani sono morti, ma il terzo è riuscito a fuggire correndo nella boscaglia.