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Raptus di follia a Genova. Carabinieri uccide la moglie a coltellate

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Dopo l'ennesimo screzio, il maresciallo Fabrizio Bruzzone ha perso la testa. Per Mara Basso non c'è stato scampo

Roberto Amaglio
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Altro omicidio passionale domenica pomeriggio a Genova. Fabrizio Bruzzone, 40 anni, maresciallo dei Carabinieri, ha infatti ucciso la moglie Mara Basso (38 anni) in seguito all'ennesima discussione di un matrimonio che stava ormai finendo, con l'avvio delle pratiche di separazione. Fallito l'ennesimo tentativo da parte dell'uomo di sistemare la situazione coniugale (a tal proposito la coppia era stata anche al mare insieme alle due figlie, ieri dai nonni materni) e al termine di un'altra discussione di fuoco con la moglie, l'uomo ha perso la testa, ha afferrato un coltello da cucina e ha ucciso la donna con sette fendenti, uno di questi, alla gola, letale. Sconvolto, Fabrizio Bruzzone è uscito dall'appartamento intorno alle 14:30, ancora sporco di sangue, ha incrociato l'anziana madre che abita al piano superiore dell'appartamento di Pegli e ha provato a darsi alla fuga in sella alla sua moto. La donna, resasi conto del dramma, ha chiamato immediatamente il 112, ma per Mara Basso, impiegata in un supermercato del paese, non c'era più nulla da fare. Intanto veniva bloccato dopo poche ore di inseguimento anche il suo assassino. A fine pomeriggio una pattuglia di carabinieri ha rintracciato il fuggitivo sulle alture della città, a San Carlo di Cese, a pochi chilometri dal luogo del delitto, riverso a terra e con una gamba rotta causata da una caduta in moto. Al momento l'uomo è all'ospedale, ma dovrebbe essere trasferito in mattinata nel carcere di Marassi per essere interrogato dagli inquirenti.

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