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Germania, lunga vita alle centrali nucleari

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Gli impianti più vecchi otterrano una proroga di 8 anni, mentre i più recenti di 14

bonfanti ilaria
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Le 17 centrali nucleari tedesche si vedranno prolungata la vita, in media, di altri dodici anni. Lo ha annunciato oggi il Ministro dell'Ambiente, Norbert Rottgen, spiegando anche che Berlino avrebbe intenzione di stanziare ben 3miliardi di euro per le energie rinnovabili. L'accordo, interno alla coalizione di Governo, è stato raggiunto al termine di una riunione di quasi dodici ore alla cancelleria. Le sette centrali più vecchie otterranno una proroga di otto anni, mentre le dieci più recenti di quattordici. "Abbiamo trovato il modo di far progredire la Germania" ha così commentato il Ministro dell'Economia, Rainer Bruderle. E, adesso, l'intesa dovrà essere approvata dal Parlamento tedesco. L'accordo prevede che i gestori delle centrali dovranno investire una parte dei guadagni per lo sviluppo di energie rinnovabili. Migliaia di attivisti, contrari al nucleare, si erano riuniti nella giornata di domenica davanti all'ufficio della Merkel, a Berlino. I leader dei partiti di opposizione Spd e Verdi, la cui coalizione di Governo aveva approvato dieci anni fa le legge per la chiusura delle centrali entro il 2020, hanno preannunciato una stagione di proteste. E, intanto, il cancelliere Merkel punta sul nucleare. I tedeschi non sembrano però convinti sulla sicurezza degli impianti e sulle proposte per lo stoccaggio delle scorie nucleari. Il Governo sta infatti tentando di far approvare una tassa di 9 euro per megawatt-ora sull'elettricità di origine nucleare.

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