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Fa saltare in aria la casa e poi spara in ospedale. 4 morti

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Tra le vittime una bambina di soli 3 anni. La donna responsabile della strage non è ancora stata identificata

Tatiana Necchi
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Ieri sera ha tentato di far saltare in aria una casa, uccidendo due persone, una donna e una bambina di tre anni. Poi è entrata nel vicino ospedale e ha freddato una persona e ne ha ferita gravemente un'altra, un agente in borghese. Questo prima di essere abbattuta dalla polizia che è accorsa sul posto. La protagonista di questa storia tragica, che si è verificata a Loerrach un piccola città di 50mila abitanti al confine con la Svizzera, è stata una donna non ancora identificata. Tutto è iniziato alle 18. Prima si è avvertita una fortissima esplosione vicino all'ospedale cattolico "St. Elisabethen-Krankenhaus". La deflagrazione ha innescato un incendio nell'abitazione. Poi un altro folle gesto: la donna è corsa fuori casa e ha iniziato a sparare in strada. Nel frattempo i pompieri sono giunti sul posto. Secondo le prime informazioni, la donna sarebbe stata armata di una mitraglietta. Tra il momento dell'esplosione nel palazzo e l'arrivo sul posto delle autorità sarebbe passata circa una mezzoretta. Poi quando la polizia è entrata all'interno dell'ospedale la donna ha aperto il fuoco, ma gli agenti hanno risposto uccidendola. "Al momento la situazione è molto confusa e si sta cercando di ricostruire cosa è accaduto", aveva dichiarato Eugen Wissler, responsabile della polizia di Loerrach. L'intera zona era stata circondata dalle forze dell'ordine. Poi il funzionario ha aggiunto: "Ancora non si conosce l'identità della donna, né sappiamo se si sia trattato di una paziente dell'ospedale".

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