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Rai, centrodestra assente in Cda. Slitta la decisione sulla Dandini

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Manca il numero legale e il rinnovo del contratto di "Parla con lei" viene rinviato

Roberto Amaglio
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Se Michele Santoro ce l'ha fatta e questa sera sarà regolarmente in onda con il suo tanto discusso "Annozero" (con tanto di Travaglio e Vauro al loro posto), per Serena Dandini si preannunciano giorni di attesa. Nella seduta del Cda Rai di oggi, infatti, è mancato il numero legale per la votazione a causa dell'assenza dei cinque consiglieri vicini alla maggioranza parlamentare. Niente rinnovo del contratto per "Parla con me" e la sua conduttrice, che secondo i piani dovrebbero tornare in onda su Rai 3 da martedì 28 settembre. Così come si dovrà aspettare per la stipula del contratto per la fiction Anita, prodotta dalla Goodtime di Gabriella Buontempo (moglie di Italo Bocchino) e Massimo Martino. Per la Dandini, quindi, una famata grigia inattesa, anche perché lo sblocco di un programma come Annozero sembrava poter spianare la strada anche alla conferma della satira targata Dandini e Vergassola. Invece così non è stato, o almeno, se ne dovrà ancora parlare, a quanto pare proprio il giorno stesso della messa in onda della prima puntata. Il contratto per "Parla con me", infatti, tornerà sul tavolo del Cda solo martedì prossimo. Vigilia del Cda - Che le parti non fossero però così vicine lo si era intuito ieri, quando la conduttrice Serena Dandini aveva ribadito la sua intenzione (come quella di Santoro) di non rispettare la direttiva inviata dal direttore Mauro Masi. In pratica anche la Dandini ribadiva che  "ospiti, argomenti e composizione del pubblico spettano al conduttore" e che il dg "doveva prendersi le proprie responsabilità, decidendo chiaramente se mandare in onda o meno i programmi". "La Rai ha tutto il diritto e la possibilità di non produrre un'altra stagione di "Parla con me" – ha esplicato ieri la presentatrice –. Certo è che se domani il contratto sarà approvato, bisognerà garantire le migliori condizioni per farci fare liberamente il nostro lavoro".

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