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Al Qaida voleva sferrare un attacco in Europa

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Il complotto aveva base in Pakistan. Nel mirino dei terroristi c'erano città della Francia, Gran Bretagna e Germania

Tatiana Necchi
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Poteva essere una grande strage. Terroristi, con base in Pakistan e legati ad Al Qaida e ai talebani, stavano progettando di colpire Londra e altre grandi città in Francia e Germania. Esattamente come accadde nel 2008 quando sono stati organizzati una serie di attacchi simultanei, del gruppo integralista islamico Lashkar-e-Taiba, a Mumbai in cui persero la vita 166 persone. A dare la notizia è la britannica Sky news sul suo sito online, citando fonti dell'intelligence. La notizia del complotto terroristico contro l'Europa è giunta proprio mentre a Parigi, per la seconda volta in due settimane, è stata evacuata per un allarme bomba, poi rientrato, la Tour Eiffel. Il progetto era giunto a una fase "avanzata ma non imminente", ha affermato il responsabile degli esteri di Sky, Tim Marshall , ed è stato sventato grazie alla cooperazione e allo scambio di informazioni dei servizi segreti di Gran Bretagna, Francia, Germania e Stati Uniti. Le agenzie di intelligence avevano già "da qualche tempo" individuato e posto sotto sorveglianza i capi del complotto anche se si ignorano gli esecutori materiali. Non si sa neanche se siano già giunti in Europa. Secondo Marshall, all'azione per sventare i progettati attentati è legato l'aumento record di attacchi missilistici da parte di droni americani nella regione pachistana del Waziristan: 20 nell'ultimo mese. "Ritengo - ha detto Marshall - che diversi di questi attacchi fossero mirati contro i leader di questo particolare piano terroristico, che probabilmente aveva una 'connessione' in Europa da parte di Al Qaida e probabilmente anche dei talebani. Diversi leader - ha aggiunto - sono stati uccisi e questo é il motivo per cui la minaccia terroristica non si è concretizzata". Poi per l'allarme bomba a Parigi, Marshall ha detto: "Non significa necessariamente che fosse un bersaglio ma mostra quanto francesi siano nervosi". Alcuni giorni fa il ministro dell'Interno francese Brice Hortefeux ha parlato di un rischio "reale" di azioni terroristiche, mentre il capo della polizia ha confermato che esiste un "importante rischio di attentati". Una settimana fa il ministro della Sicurezza interna Usa, Janet Napolitano, ha ammonito che in tutto l'Occidente, Europa compresa, è aumentata la minaccia terroristica da parte di gruppi estremisti islamici.

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