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SuperEnalotto, jackpot a 162,3 milioni. E' il più alto di sempre

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Cresce l'attesa per l'estrazione di stasera. Da due anni il Sud spera di centrare la sestina vincente

Eleonora Crisafulli
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Sale la febbre del SuperEnalotto. Il jackpot, a quota 162,3 milioni, è il più alto di tutti i tempi nella storia dei giochi in Italia. A confermare il dato in una nota è la Sisal. Se il montepremi andasse a una sola persona si batterebbe anche il record delle vincite: 147,8 milioni di euro a Bagnone nel 2009 e 139 a Parma e Pistoia del 9 febbraio scorso. Da due anni il Sud aspetta di centrare la sestina vincente. Dal dicembre del 2008, quando a Rossano Calabro, in provincia di Cosenza, furono vinti 45 milioni di euro, si registra un digiuno ininterrotto di vincite di prima categoria. Le otto vincite milionarie che si sono susseguite fino allo scorso febbraio, ultima data del "6", sono state infatti realizzate tutte nel centro-nord Italia. Ad agosto 2009, il "6" premiò Bagnone. Nel concorso del 31 gennaio, fu diviso tra cinque giocatori di Veneto, Piemonte, Emilia, Toscana e Abruzzo. Il Sud aveva però fatto man bassa nel 2008: in quell'anno, ben quattro vincite di prima categoria su cinque finirono tra Campania (Napoli e Avellino) Sicilia (Catania) e Calabria (Cosenza). Quante probabilità ci sono che il "6" esca questa sera? Poco meno del 10%. Negli ultimi concorsi, infatti, nella caccia alla sestina dei record si giocano in media 60 milioni di combinazioni, un numero ben distante dalle 622,6 milioni di combinazioni necessarie perché il "6" cada matematicamente. Più semplice, almeno sulla carta, realizzare un "5+": una probabilità su 103,7 milioni. Non è un caso che da inizio anno le vincite di seconda categoria siano state ben 25, mentre di "6" se n'è visto uno solo, lo scorso 9 febbraio (da 139 milioni), per l'occasione diviso tra due giocatori di Parma e Pistoia.

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