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Baghdad, serie di attentati contro cristiani: 6 morti

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Attacchi contro le abitazioni private, ci sono anche 33 feriti. Dieci giorni fa la carneficina della cattedrale

domenico d'alessandro
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Mattinata di terrore a Baghdad. Una serie di attentati ha colpito le abitazioni di cittadini cristiani residenti nella capitale irachena. I morti, secondo un primo bilancio, sono 6 mentre i feriti sono almeno 33. Il Ministero degli Interni ha riferito che "due colpi di mortaio e dieci ordigni artigianali hanno colpito le abitazioni di cristiani in differenti quartieri di Baghdad tra le 6 e le 8 del mattino". Ieri sera altre tre case di cristiani erano stati colpiti da bombe, ma non erano state segnalate vittime. Gli attacchi degli ultimi due giorni sono solo gli ultimi di una scia del terrore inaugurata dieci giorni fa, quando Al Qaeda rivendicava la carneficina nella cattedrale siro-cattolica Nostra Signora del Soccorso Perpetuo, nel centro della Capitale. Morirono 46 persone, tra cui due sacerdoti. Il vescovo caldeo di Baghdad, Shmlimoune Wardouni, nei giorni scorsi aveva affermato che le minacce di Al Qaeda rischiano di accelerare l'esodo dei cristiani. In sette anni, infatti, i cittadini cristiani sono diminuiti dai 450mila iniziali ai 150mila attuali. Il numero delle parrocchie caldee, in sette anni, si è dimezzato. "Nonostante i proclami, il Governo non fa nulla per fermare quest'ondata di violenza che ci travolge. Vogliono cacciarci via, e ci stanno riuscendo", ha denunciato il monsignor Atanase Matti Shaba Matoka, arcivescovo siro-cattolico di Baghdad, dopo gli attacchi di questa mattina. Secondo mons. Shaba Matoka, "il terrore bussa alle nostre porte. Il paese è in preda alla distruzione e al terrorismo. I cristiani soffrono sempre più e vogliono abbandonare il paese. Chiediamo - prosegue - un pronto intervento della comunità internazionale e supplichiamo il Papa e la Chiesa universale di venire in nostro aiuto. Oggi non possiamo fare altro che sperare e pregare in lacrime".

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