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La Gelmini vara pagelle per scuola e professori

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Il Ministro inaugura due progetti sperimentali per valutare istituti e docenti: premi per i più meritevoli

domenico d'alessandro
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Mariastella Gelmini dà le pagelle anche alle scuole e ai professori. Il Ministro dell'Istruzione ha annunciato, in un incontro con i sindacati, la nascita di due progetti per la valutazione di istituti e insegnanti: per i primi, nelle medie di Pisa e Siracusa si giudicherà tramite i livelli degli apprendimenti degli alunni; per i secondi, il progetto riguarderà Napoli e Torino e prevede nuclei interni alle singole scuole. Secondo il Ministro questi sono i primi progetti in questo senso dopo anni di dibattiti. Dopo gli "esami", verranno premiati le scuole e i prof più meritevoli. Nella sperimentazione si dovranno cercare i criteri, le metodologie e le competenze più adeguati per migliorare la qualità del sistema in base ai parametri europei e internazionali. I progetti verranno finanziati tramite il 30% dei risparmi ottenuti con la razionalizzazione della spesa al netto delle risorse detinate al recupero per i docenti degli scatti biennali. Ai prof con votazione più alta verrà assegnato un premio pari ad una mensilità di stipendio, mentre gli istituti riceveranno fino a 70mila euro. Secondo la Gelmini oggi "è un giorno storico. Finalmente si iniziano a valutare i professori e le scuole su base meritocratica. Premi dunque ai migliori e non soldi legati solo all'anzianità di carriera che comunque, grazie allo sforzo del governo, sono stati garantiti a tutto il settore". Già nello scorso febbraio il Ministro aveva istituito un Comitato Tecnico Scientifico con l'obiettivo di proporre l'istituzione di un sistema nazionale di valutazione e di miglioramento della didattica. Il Comitato, in questi mesi, ha studiato e quindi proposto i due progetti sperimentali. Entrambi i progetti saranno attivati nel corrente anno scolastico. Valutazione delle scuole - Nelle medie di Pisa e Siracusa le scuole saranno valutate in base al livello del miglioramento degli apprendimenti degli studenti, individuato attraverso i test Invalsi e una serie di indicatori (rapporto scuola-famiglia, rapporto scuola-territorio, gestione delle risorse, livelli di abbandono) verificati da un team di osservatori esterni composto da un ispettore e da due esperti indipendenti. Questi, al termine delle attività, proporranno una relazione complessiva. Al termine un'altra Commissione tecnica regionale stilerà una graduatoria: gli istituti nella fascia più alta otterranno un premio di 70mila euro da utilizzare nell'istituto durante la sperimentazione. Valutazione dei professori - In ogni scuola di Torino e Napoli verrà fondato un nucleo (composto dal Dirigente scolastico, da due docenti eletti dal Collegio dei docenti e dal presidente del Consiglio di Istituto in qualità di osservatore) che dovrà valutare gli insegnanti che, volontariamente, avranno deciso di aderire al progetto. Le pagelle verranno stilate in base a due fattori: curriculum vitae e documento di valutazione. Inoltre verrà tenuto in consederazione l'apprezzamento dei prof da parte degli studenti ma anche dei genitori. Potenziamento dell'Invalsi - Dal 30% dei risparmi, una quota consentirà di rafforzare l'azione dell'Invalsi, l'Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione. Potrà dunque essere estese ad altre materie e ad altri livelli scolastici l'utilizzo di test per la valutazione degli apprendimenti.

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