La replica di Berlusconi: la storia mi darà ragione
Il Premier torna al Senato: "Amici della Russia per il bene dell'Italia. A L'Aquila governo perfetto, a Napoli la colpa è della sinistra al Comune". E a Fli: "Cari amici, la notte vi porti consiglio"
Alle 14 Silvio Berlusconi torna in Aula al Senato per ribattere agli interventi degli onorevoli dell'opposizione dopo il suo discorso della mattina. "Riguardo al senatore Zanda (Pd, ndr), Credo davvero che la storia chiarirà cosa è stato fatto dal presidente del Consiglio, anche per la sua capacità di tycoon. Sul caso Wikileaks e le osservazioni di certi diplomatici: vi rimando alle dichiarazioni di Bill Clinton, George Bush, Hillary Clinton, Barack Obama". SULLA RUSSIA - "Ho rapporti di amicizia forti con Vladimir Putin, vuole trasformare il Paese in una vera democrazia, anche se il percorso è lungo e difficile. Per noi la Russia è un fornitore importante, prendiamo da loro quasi il 30% dell'energia che consumiamo. Ed è un paese importante per le aziende italiane, come Eni e Finmeccanica. Abbiamo portato contratti importanti e vinto l'opera più importante, il raddoppio del canale di Panama. Abbiamo tutto l'interesse ad avere questo rapporto con la Russia. Avevate rapporti con l'Unione Sovietica quando non dovevate, e adesso che dovreste non volete... Caro senatore Zanda, ho una fortuna personale che non avrei mai pensato di poter conseguire. Garantisco sui miei figli che non c'è un solo dollaro che entrerà nelle mie tasche da questi affari". SU L'AQUILA - "Siamo intervenuti con tempestività. In pochi mesi abbiamo dato una casa alle famiglie in difficoltà e dato i mezzi alle altre famiglie per ristrutturare le case. Oggi sono aperti piùà di 10mila cantieri. Per il centro dell'Aquila, una delibera del Comune ci ha chiesto di non farlo per dare una spinta alle aziende locali cui affidare le operazioni. Il centro dell'Aquila richiederà molti anni per essere riqualificato, serviranno indagini approfondite. Sugli appalti della Protezione Civile: contratti esemplari e onesti, esecuzione nei tempi e nei prezzi dichiarati. Il nostro intervento di grande spessore e valore". EMERGENZA RIFIUTI - "A Napoli abbiamo ereditato una tragedia nazionale. Dopo due mesi abbiamo indicato alle istituzioni locali che cosa fare per evitare il ritorno alla situazione iniziale. Il Comune affidato alla sinistra non ha fatto assolutamente nulla. Non sono stati aperti altri impianti di smaltimento né gli appalti dei termovalorizzatori. LE GRANE DELL'ITALIA - Gli altri Paesi crescono di più? Ma non hanno avuto la nostra eredità, innanzitutto il debito pubblico, l'emergenza della produzione di energia (le centrali nucleari stoppate dagli ecologisti, ndr), la mancata creazione di infrastrutture negli ultimi 30 anni, una pubblica amministrazione inefficiente e oppressiva, la giustizia civile (non parlo per amor di patria di quella penale) con tempi impossibili (8 anni di media per una causa di civile, 9 per farsi pagare una fattura)". Berlusconi si congeda rivolgendo un invito ai finiani: "Cari amici del Fli, la notte vi porti consiglio..."