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Morto Holbrooke, mediatore Usa: portò la pace in ex Jugoslavia

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Aveva 69 anni. Protagonista anche in Afghanistan. Obama: "Un gigante"

Giulio Bucchi
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E' morto a Washington all'età di 69 anni Richard Holbrooke, l'inviato "speciale" della Casa Bianca per l'Afghanistan e il Pakistan. Negli anni Novanta è stato l'architetto della pace di Dayton per la ex Jugoslavia. Come ha riconosciuto il presidente Barack Obama, "un vero gigante della politica estera americana", una persona "che ha reso l'America più forte, sicura e rispettata". LA MALATTIA - Venerdì l''ex ambasciatore americano era stato ricoverato d'urgenza al George Washington University Hospital dopo essere collassato durante un incontro con il segretario di Stato, Hillary Clinton. Era stato sottoposto a un intervento chirurgico all'aorta durato 20 ore. "Dai suoi primi giorni (di carriera, ndr) in Vietnam al suo ruolo storico nel portare la pace nei Balcani, alla sua ultima missione in Afghanistan e in Pakistan, Richard ci ha aiutato a formare la nostra storia, a gestire il nostro difficile presente, a rendere più sicuro il nostro futuro", ha dichiarato Obama una volta appresa la notizia della morte del mediatore. "Sono milioni le persone in tutto il mondo la cui vita è stata salvata e arricchita dal suo lavoro. Gli Stati Uniti sono più sicuri e il mondo è più sicuro per il patriottico servizio durato mezzo secolo reso dall'Ambasciatore Richard Holbrooke", ha continuato il presidente americano che lo aveva chiamato, fra i primi, alla Casa Bianca al momento del suo insediamento. KARZAI -  Anche il presidente afghano Hamid Karzai ha presentato le sue condoglianze alla famiglia di Holbrooke. In una nota, Karzai si è definito "profondamente addolorato dalla notizia del decesso dell'ambasciatore". Gli incontri tra Karzai con Holbrooke sono spesso stati segnati in passato da profonde divergenze sull'analisi della situazione in Afghanistan.

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