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Spinetta contro Linate

La Lega insorge: Non morirà

Silvia Tironi
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"Linate è un problema". Dopo le dichiarazioni di Colaninno e Sabelli, che hanno annunciato un ridimensionamento dello scalo milanese, anche il presidente di Air France-Klm, Jean CyrilSpinetta, torna a parlare della situazione dell'aeroporto alle porte del capoluogo lombardo. Dal momento che "Alitalia è una compagnia privata al 100%", ha sottolineato Spinetta, "le decisioni saranno prese dal cda sulla base dei soli criteridi efficacia economica. Tutti sanno che i problemi sono legatiall'esistenza di Linate - ha detto -. Spetta agli investitori italianidecidere nei prossimi mesi come riorganizzare gli aeroporti dellazona. In ogni caso bisogna uscire rapidamente daldibattito nord-sud, perché il principale obiettivo è di fare diAlitalia una compagnia redditizia, come può diventarlo. Ma la Lega dice no alla riduzione di Linate a city airport. Il sottosegretario alle Infrastrutture Roberto Castelli, conferma che quella di ridurre lo scalo milanese a una navetta fra Milano e Roma "è un'idea di Cai, che è una compagnia privata, non del governo, o della Regione Lombardia o del Comune di Milano. La politica farà il suo corso e anche loro faranno il loro corso di compagnia privata". Sulla questione, sottolinea Castelli, "la Lega si è già espressa e senza il nostro voto non si va da nessuna parte".  Castelli si è infine detto convinto che il destino di Malpensa sarà positivo perchè qui è il mercato e questo "senza far morire Linate". E sul futuro degli scalimilanesi, e in particolare di Malpensa, è intervenuto anche il leader del Carroccio UmbertoBossi, dopo la delusione manifestata dalla Lega circa l'accordo tra Cai ed AirFrance. Lo scalo varesino è stato al centro di un lungo braccio diferro all'interno della maggioranza. Il leader del Carroccio èfiducioso: "Vedrete che Malpensa se la caverà" ha detto entrando inSenato per la riunione delle commissioni congiunte sul federalismofiscale. E a proposito del futuro di Linate: "Ci sarà traffico per tutti: sipasserà sempre di più dal treno all'aereo. Basta guardare l'America,ormai la gente va in aereo come noi andavamo in treno".

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