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Le intercettazioni: accusa ridotta a "un Bagaglino"

Gli atti dei magistrati sul caso Ruby: leggi le telefonate tra le ragazze. Spunta un colloquio tra Fede e Maria Rosaria Rossi (Pdl)

Giulio Bucchi
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Dal faldone inviato dalla Procura di Milano alla Giunta per le autorizzazioni a procedere della Camera emergono le prime intercettazioni. Brani di conversazioni non contestualizzate, e soprattutto non utili a ricostruire fatti e dettagli. Intercettazione di una telefonata tra la parlamentare del Pdl Maria Rosaria Rossi con Emilio Fede nella quale si parla anche della pratica del bunga bunga.  "Ma tu stai venendo qui?", chiede Maria Rosaria Rossi a Emilio Fede. Il direttore del Tg4 risponde che sarà nel luogo dell'appuntamento non prima delle 21-21.15. Poi aggiunge: "Ho anche due amiche mie...". "Che palle che sei - risponde la Rossi - quindi bunga bunga, 2 di mattina, ti saluto...". "O sei pronta a tutto oppure prendi il taxi e te ne vai" (intercettazione tra due ragazze a proposite di una festa) "Sembra di stare al Bagaglino, ma è peggio. Un puttanaio, con Berlusconi che toccava i culi alle ragazze. Ora se quelle cose le fai in camera da letto, sono affari tuoi, ma così, davanti a tutti! Mi chiedo, il giorno dopo, come faccia a lavorare" T.M. "E' allucinante. Non sai. Lo chiamano tutte 'amore', 'tesorino'. Non puoi nemmeno immaginare quello che avviene lì... Nei giornali dicono molto meno della verità anche quando lo massacrano" (intercettazione tra due ragazze, T.M. e B.V.) "Siamo entrate senza alcun tipo di controllo. E' molto semplice. Dai il tuo nome al citofono ed entri". Un'altra ragazza, sempre descrivendo i festini nella casa del Cavaliere, parla di "desolazione". "Sì, sì - prosegue - l'ho proprio conosciuto per bene. Mi ha presentato a tutti e mi ha dedicato anche una canzone...".

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