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L'Europa chiede l'estradizione per Cesare Battisti

Strasburgo approva la mozione italiana, terrorista da riconsegnare. Ma la Commissione Ue: "Non abbiamo potere"

Giulio Bucchi
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L'Europa dice sì all'estradizione di Cesare Battisti in Italia. L'Europarlamento di Strasburgo ha approvato la risoluzione che prevede la richiesta al Brasile del terrorista dei Pac condannato in Italia all'ergastolo per l'omicidio di quattro persone negli anni Settanta. Vinte le resistenze di Portogallo e Francia.  Non si tratta di una posizione vincolante, ma di una richiesta morale. Le carte ora arriveranno poi al ministro degli Esteri europeo, Catherine Ashton. "Dovremmo incontrala la prossima settimana - spiega Mario Mauro, presidente degli eurodeputati del Popolo della Libertà - per discutere di che iniziative prendere. Bisognerà chiarire al Brasile che Battisti non rischia nessun maltrattamento in Italia perché se da noi si corressero questi rischi saremmo già stati cacciati dall'Unione". Peccato che una risposta, dalla Commissione europea, sia già arrivata. E non è positiva.  L'esecutivo europeo "non ha competenza" per intervenire a sostegno della richiesta di estradizione di Cesare Battisti presentata dall'Italia e rifiutata dal presidente Lula. Lo ha detto oggi il commissario europeo per l'allargarmento, Stefan Fule. "In materia di estradizione - ha ribadito - l'esecutivo non può entrare in una questione esclusivamente bilaterale", peraltro "attiva già del 1989". Come dire: sbrigatevela da soli. TESTIMONI DEL TERRORE - Presenti in Francia anche alcuni parenti delle vittime di Battisti. Per Alessandro Santoro (figlio di Antonio) c'è stato un grande "fraintendimento culturale che non è accettabile". Alberto Torregiani, figlio del gioielliere Pierluigi,  "quelli di Pac non possono nemmeno essere paragonati ai terroristi dell'Ira o a quelli Baschi. Sono stati condannati per 'banda armata' perché altro non sono che dei semplici delinquenti". Poi un messaggio a Francia e Brasile, ancora in tempo a tornare sui loro passi, e a Battisti: "Il perdono può solo seguire il riconoscimento delle responsabilità e l'accettazione della pena". NOTA DA ALFANO - Il Guardasigilli Angelino Alfano diffonde un comunicato in cui esprime la propria soddisfazione per la decisione del Parlamento europeo. "Apprendo con soddisfazione della risoluzione con la quale il Parlamento europeo chiede al Brasile di estradare in Italia il pluriomicida Cesare Battisti - scrive il Ministro della Giustizia - E' una pronuncia importantissima perchè proviene da un'alta istituzione internazionale, è stata votata e approvata pressochè all'unanimità da tutte le forze politiche e, non ultimo in ordine di importanza, riconosce sul piano giuridico la piena fondatezza della richiesta di estradizione avanzata dall'Italia. Mi auguro che le autorità brasiliane tengano in debito conto l'orientamento dell'assemblea di Strasburgo".

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