Shoah e memoria, Napolitano: "Sempre vigili"
Il tragico ricordo nelle parole dei leader politici. Alemanno: "Legge sul negazionismo"
In occasione della Giornata della memoria - in cui si celebra l'anniversario della liberazione dei campi di concentramento nazisti ad Auschwitz e Birkenau - non sono mancate le dichiarazioni dei maggiori esponenti politici italiani. Un'occasione per non dimenticare la tragedia della Shoah, ricordata attraverso numerose dichiarazioni e gesti delle più alte cariche dello Stato. NAPOLITANO RICORDA TULLIA ZEVI - In mattinata si sono svolte le celebrazione del Quirinale, in cui il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha voluto ricordare la giornalista e scrittrice Tullia Zevi morta il 22 gennaio scorso a 91 anni. Napolitano ha aggiunto che per evitare di ripetere una tragedia come quella della Shoah "dobbiamo sapere che il primo seme avvelenato, il primo germe distruttivo è quello dell'intolleranza, del nazionalismo e del populismo che si traducono in demonizzazione e odio del diverso e dello straniero. Sevono attenzione, vigilanza e pronte reazioni dovunque quel germe si manifesti e in qualsiasi forma, anche in Paesi che si sono dati dichiarazioni di principi e Costituzioni democratiche". BERLUSCONI: "L'ANTISEMITISMO ESISTE ANCORA" - "La Giornata della memoria è un tributo doveroso alle vittime di quel tragico passato ma soprattutto un monito per il presente. Il ricordo è, infatti, il miglior antidoto affinchè quello che è stato non si ripeta mai più". Lo dice in un messaggio il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, che aggiutnge: "Noi tutti sappiamo che nei confronti del razzismo e in particolare dell'antisemitismo non si può abbassare la guardia. Negli anfratti dell'ignoranza cova ancora un odio cieco contro gli ebrei. Lo conferma la recente pubblicazione in un sito americano di una lista di personalità italiane di religione ebraica additate come 'facce da cancellare'. Fatti così gravi e preoccupanti confermano l'importanza del Giorno della Memoria e ci rafforzano nell'impegno a contrastare con determinazione i sentimenti antiebraici. Per questo, con l'Unione delle Comunità Ebraiche italiane, abbiamo promosso in occasione delle celebrazioni per il Giorno della Memoria una Tavola rotonda sul pregiudizio antiebraico nell'epoca di internet. L'obiettivo è condurre una riflessione sui rischi di diffusione attraverso la rete di stereotipi razzisti, mistificazioni e falsi storici. Inoltre - ha concluso il premier, abbiamo avviato una campagna rivolta a tutti gli italiani per raccogliere nei nascenti Musei dell'ebraismo e della Shoah ogni documento relativo alle persecuzioni razziali, le pagine più buie del nostro passato". SCHIFANI A MAUTHAUSEN- Mentre L'Aula del Senato ha osservato un minuto di silenzio per ricordare le vittime della Shoah, il presidente della camera alta, Renato Schifani, si è recato a Linz in Austria per visitare il Memoriale di Mauthausen e depositare una corona di alloro presso il monumento centrale alle vittime del campo. Schifani è stato accolto in aeroporto dall'ambasciatore d'Italia a Vienna, Eugenio D'Auria. ALEMANNO: "LEGGE SUL NEGAZIONISMO" - "Una legge sul negazionismo è necessaria". Lo ha detto il sindaco di Roma Gianni Alemanno a margine di un iniziativa in Campidoglio in occasione della Giornata della Memoria. "Quando ci troviamo di fronte a episodi di negazionismo da parte di professori o di persone che rappresentano le istituzioni bisogna intervenire - ha spiegato il sindaco - ma mancano norme specifiche da questo punto di vista". Pertanto, secondo Alemanno "serve una legge precisa contro il negazionismo per evitare che ci siano persone che, dietro argomentazioni storiche, nascondano antisemitismo o razzismo. Chi continua a negare è in realtà una persona che odia ancora oggi gli ebrei". BERSANI: "SENZA MEMORIA NON C'E' FUTURO" - Pier Luigi Bersani, segretario del Partito Democratico, in una nota afferma che "senza memoria non c'è futuro. Senza il ricordo e lo studio degli orrori di cui l'umanità si è macchiata rischieremmo tutti di rivivere momenti terribili della nostra storia. Per questa ragione la memoria della Shoah dovrà rimanere per sempre come monito per tutti affinchè mai più sia raggiunto quell'abisso. Il nostro dovere è di tramandare, soprattutto alle nuove generazioni, la storia tragica della Shoah per non dimenticare e perchè ciò che è stato ancora oggi interroga le nostre coscienze".