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Il premier: "Mai adozioni ai single e matrimoni gay"

"Da governo aiuti alle famiglie, scuola non insegna veri valori". Sull'opposizione: "Comunisti, nel 1994 sapevo che rischiavo"

Giulio Bucchi
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Comunismo, coppie gay e valori cristiani: Silvio Berlusconi dà spettacolo a 360°. Interventuto con un messaggio ai giovani del Pdl e al Congresso dei Cristiano riformisti, il premier ha sottolineato il suo impegno in difesa della famiglia: "Le coppie omosessuali non saranno mai equiparate alle famiglie e non saranno mai autorizzate le adozioni ai single". Un impegno che si tradurrà in "politiche fiscali a favore delle famiglie". La colpa della crisi dei valori cristiani, secondo il Cavaliere, è soprattutto della scuola pubblica: "Gli insegnanti inculcano idee diverse rispetto a quelle delle famiglie". Inevitabile fare un accenno al Bunga Bunga, dopo le ultime indiscrezioni dalle carte del processo sul caso Ruby. Ai cristiano riformisti ha detto, spiegato: "Non è quello che viene descritto. Andiamo a scherzare, a ridere, a fare quattro salti, a bere qualcosa, ma sempre con grande eleganza e senso di rispetto per tutti, nell'ambito di una casa dove non possono che succedere cose moralmente a posto". AVANTI CON LE RIFORME - L'azione di governo procederà anche in direzione delle riforme, quelle che "Fini e i suoi impedivano di portare avanti". Primo obiettivo, la legge sulle intercettazioni: "Non c'è libertà in un Paese in cui appena si alza la cornetta del telefono altre persone ascoltano e dove le persone possono essere manipolate". Il problema è che contro il governo ci sono le "forze dell'odio", le stesse del 1994. "I comunisti in Europa nel tempo si sono trasformati in laburisti in Gran Bretagna e in socialdemocratici in Germania, quelli di casa nostra erano e sono tutt'ora comunisti". Quando decise di entrare in politica, ricorda Berlusconi, "tutti mi sconsigliavano, mi avvertirono che la sinistra italiana e i giudici ne avrebbero inventate di tutte". Ciononostante, il governo andrà avanti: "Continuerà a lavorare per tutta la legislatura, fino al 2013, per completare il programma di riforme", anche perché "le forze di opposizione non hanno leader, programmi, idee".

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