Cerca
Cerca
+

Ipotesi corruzione per Mastella: "Processo a tempo"

L'inchiesta dei Pm termina a pochi giorni dalle comunali, in cui Clemente è candidato sindaco per Napoli: "Non voglio pensar male"

Federica Lazzarini
  • a
  • a
  • a

Si sono concluse le indagini preliminari del Pm della Procura di Benevento in carico all'europarlamentare Clemente Mastella e alla moglie, Sandra Lonardo. I due avrebbero ricevuto denaro, nello specifico 50mila euro, dall'imprenditore edile e presidente del Palermo Calcio Maurizio Zamparini, per agevolare la realizzazione e successiva apertura del centro commerciale I Sanniti. L'ipotesi di indagine è corruzione in concorso con lo stesso Zamparini e Aldo Damiano, ex assessore ai lavori pubblici. "Non posso non pensare ad un intervento giudiziario temporizzato, reso pubblico proprio a ridosso delle amministrative per screditarmi", ha detto Mastella, attualmente candidato a sidaco di Napoli. MASTELLA: "I 50MILA EURO SERVIVANO PER LA 'LUNA PIENA'"- "Nè io nè mia moglie - ha spiegato Mastella - abbiamo mai fatto pressioni sul sindaco e su altri funzionari pubblici per sollecitare l'apertura del Centro commerciale in assenza o in violazione delle condizioni previste dalla legge. Zamparini, in data 4 giugno 2007, ha elargito una somma di euro 50 mila a favore dell'Associazione Iside Nova quale libera donazione. La somma è stata utilizzata come contributo per la realizzazione della manifestazione Quattro Notti e più di Luna Piena", ha spiegato Mastella. "INTERVENTO GIUDIZIARIO A TEMPO" - "In casi come questi - continua Mastella - a ridosso delle elezioni in cui peraltro sono candidato, altri, con malizia, avrebbero certamente evidenziato la coincidenza della notifica come non casuale. Ancora una volta, mi recherò spontaneamente davanti al giudice naturale e dimostrerò la mia piena e completa estraneità ai fatti. Resta comunque l'amarezza per questo ennesimo ingiusto coinvolgimento. E' davvero incredibile. Non mi spiego le ragioni. O forse dovrei comprenderle benissimo. Comunque, mi sforzo di scacciare ogni sospetto e continuo ad avere fiducia nel giudice competente che, alla prima verifica, potrà di sicuro accertare la vera verità".

Dai blog