Via libera del Cdm
a riforma del processo penale
Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al disegno di legge di riforma del processo penale. La bozza di riforma, suddivisa in trentuno articoli, prevede una maggiore autonomia per la polizia giudiziaria e una revisione dei poteri del pm, aumentando le prerogative della difesa. Secondo la versione più recente, sottoposta a gennaio dal ministro della Giustizia Angelino Alfano ai colleghi della maggioranza, il pm potrà solo ricevere la notizia criminis senza più poter aprire fascicoli sullo spunto di articoli di giornale o confidenze private. Sono previsti anche criteri più certi per determinare il giudice competente se non è individuabile il luogo in cui è stato commesso il reato, ed è resa più facile la ricusazione del magistrato che “esterna” fuori dal processo. Si stabiliscono inoltre corsi obbligatori per chi aspira a dirigere un ufficio.