Concia aggredita: "Lesbica, dovresti finire nel forno"
La deputata Pd stava passeggiando mano nella mano con la compagna. Nessuno si è fermato ad aiutarla
"Lesbiche di m..., vi dovrebbero mandare nei forni", con queste parole Paola Concia e la sua compagna Ricarda sono state aggredite nei pressi del Parlamento. E' successo verso le 19.30 di mercoledì 20 aprile, quando un uomo ha avvicinato la coppia e ha iniziato a insultarla pesantemente. Alla scena hanno assistito numerosi passanti, ma nessuno è intervenuto in difesa della deputata del Pd. A chiamare la polizia è stato il collega Antonio Lo Presti, parlamentare di Futuro e Libertà. SU FACEBOOK - A dare la notizia dell'aggressione è stata la stessa Concia, che ha scritto sulla sua pagina Facebook: "Non ci sono andata più al concerto di Patty Smith e Carmen Consoli. Stavo andando alla macchina mano nella mano con Ricarda e mi sono sentita scaricare addosso tanti di quegli insulti: 'lesbica di m..., ai forni vi devono mandare' ecc. Mi volevano mettere le mani addosso. In pieno centro, le persone guardavano...e alcuni si sono arrabbiati con me. Che cosa siamo diventati". SOLIDARIETA' - Pronta è arrivata la solidarietà bipartisan dei colleghi, in primo luogo del ministro delle Pari Opportunità Mara Carfagna. Dal fronte romano, invece, hanno parlato il sindaco Gianni Alemanno e la presidente della Regione, Renata Polverini: "A Paola Concia e alla sua compagna esprimo la mia più affettuosa vicinanza e solidarietà per il brutto episodio omofobo del quale sono state vittime ieri sera. Sfortunatamente, all'imbecillità umana pare proprio che non ci siano limiti. Paola è una persona seria e, nel corso di questi anni, pur con le distanze politiche che ci separano, ne ho apprezzato la dedizione, la compostezza e la preparazione". Solidali anche i colleghi del Pd e dell'Idv.