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La nuova barista è troppo sexy Gentil sesso: "Se ne vada via"

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Lory ha il sangue carioca e ama ballare. Ma a qualcuno la sua esuberanza dà fastidio: raccolta di firme per cacciarla

Costanza Signorelli
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Sarà capitato a tutti che per un'occhiata troppo lunga, scatta la frecciatina acidula: "Non so, vuoi andare a mangiare al tavolo con lei?" oppure viceversa: "Ma quella che fa? Vuole la tua foto?". D'accordo, un po' di gelosia ci sta, soprattutto se ironica, fa anche piacere.  Ma da questo ad una raccolta di firme per cacciare una barista considereta troppo avvenente, bè pare un poco eccessivo. Ma tant'è. E' successo al bar annesso alla stazione di servizio Agip sull'ex Statale 63, alla prima periferia di Cadelbosco Sopra, grosso centro della Bassa Reggiana. Lory, la titolare  del locale è bionda, carina ed è una bomba d'allegria eppure i suoi modi affabili, sembrano non piacere affatto ad una parte di cittadini, indovinate di quale sesso, che hanno fatto circolare una petizione per chiedere un allontanamento di quella giovane barista dal trafficato locale. "Non faccio nulla di male" - Certo Lory non passa inosservata. Volto truccato, corpo avvolto in abitini generosi, anche se nemmeno troppo scollacciati. Abbronzatissima. Ama ballare, cantare e accoglie con brio i suoi clienti, anche perchè nelle sue vene scorre sangue carioca. Il suo spirito positivo si vede anche da come prende la notizia della petizione: "Non faccio nulla di male. Sono nata da genitori di Romania e Brasile. Ho anche sangue carioca che mi scorre nelle vene. Sono allegra, mi piace ballare. Che male c'è? La petizione contro di me? Sì, ho sentito parlare di qualcosa del genere. Ma non ho visto nulla. Secondo me è tutto frutto dell'invidia, della gelosia di qualcuno. Tutto qui". Pure la Guardia di Finanza - Eppure il suo carattere esuberante le è costato guai anche in passato. Quando ha lavorato come dipendente in un bar di Reggiolo, ad alcuni chilometri da Cadelbosco, il suo modo di fare non era passato inosservato. E ora rieccola all'opera, a Cadelbosco. "Il mio modo di lavorare forse dà fastidio a qualcuno. Mi hanno mandato diverse volte controlli della Finanza — aggiunge lei — ma, a parte una volta che avevo dimenticato uno scontrino, non mi hanno mai trovato nulla di irregolare. Mi hanno mandato l'Igiene pubblica. E sono risultata sempre in regola. Cosa vogliono da me?".

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