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Benedetta Parodi cambia rete? Vede dimagrire lo share...

Traslocata su La7 con le sue ricette, supera di poco il 2 per cento. Forse il format dura troppo. Di sicuro a Mediaset faceva il triplo degli ascolti

Andrea Tempestini
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Stavolta le ciambelle sono riuscite senza buco. Parliamo della débacle di Benedetta Parodi su La7: la regina dei fornelli di Italia 1, autrice di ricettari che hanno venduto milioni di copie (il prossimo uscirà il 7 ottobre, edito da Rizzoli), nel passaggio dalla rete giovane Mediaset a quella del gruppo Telecom Italia ha perso in un colpo solo tutto il pubblico che aveva conquistato in questi tre anni a suon di manicaretti. Il suo nuovo programma, I menù di Benedetta, in onda dal lunedì al venerdì a mezzogiorno e mezza, in due settimane ha infatti oscillato tra i 280.000 e i 350.000 spettatori, davvero pochini, con una share del 2,3% scarso, inferiore di quasi due punti percentuali alla media di rete. E pensare che su Italia 1, al timone di Cotto e mangiato, la giornalista con la passione per la cucina veniva seguita mediamente dal 10% della platea televisiva perfino in replica notturna, arrivando a toccare anche il 15%, e prima dell'estate è riuscita ad incollare al teleschermo oltre un milione di persone. Come mai Benedetta non trova più la ricetta giusta? Noi un'idea l'abbiamo: il problema deve essere, per continuare con le metafore a tema, il tempo di cottura. Finora la Parodi ha infatti gestito uno spazio di un quarto d'ora-venti minuti, mentre la trasmissione che conduce adesso dura ben un'ora: i telespettatori devono essersi sentiti come commensali che, abituati a mangiare la carne al sangue, un giorno si ritrovano nel piatto una bistecca ben cotta, quasi carbonizzata, e inevitabilmente finiscono per lasciarla. Lei ce l'ha messa tutta: ha cucinato sempre con amore e dedizione - «quando mi sono vista preparare il soffritto in video mi sono commossa come mai prima», è arrivata a dire, «ora faccio quello che volevo davvero fare» - e a La7 è andata, ben remunerata, con la sincera convinzione che il suo pubblico sarebbe stato felice di vederla al timone di un programma più lungo, senza sospettare che invece la preferiva com'era, veloce e sfiziosa come uno spuntino. E poi, diciamolo, che c'entra Benedetta Parodi con Mentana, Lerner, Gruber, Formigli e tutti gli altri volti radical-chic di La7? È come se un ristorante che fa esclusivamente piatti di mare inserisse nel menù la pasta alla carbonara: chi non ama il pesce non metterà mai piede in un posto del genere, gli altri difficilmente la ordineranno insieme all'orata al forno o i gamberoni alla griglia. di Donatella Aragozzini

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