"Una tantum sui redditi alti"
Franceschini conquista Bossi
Il segretario del Pd Dario Franceschini fa un po' il Barack Obama e propone la ricetta del presidente degli Stati Uniti per risollevare l'Italia dalla crisi e aiutare le famiglie in difficoltà: serve "Un contributo straordinario" per il 2009 di due punti sui redditi superiori ai 120.000 euro, cioè come quelli dei parlamentari, per finanziare 500 milioni da destinare al contrasto della povertà estrema. La proposta di Franceschini arriva al termine di un incontro con le associazioni di volontariato che si occupano delle povertà: "Mettiamo nel 2009 500 milioni per il volontariato e i comuni per contrastare la povertà estrema, per chi non ha nulla. Per finanziare questa iniziativa possiamo introdurre un contributo straordinario di due punti sull'Irpef dei redditi alti, da quelli dei parlamentari in su, e cioè di 120.000 euro", ha spiegato, "e chiediamo a circa 150-200mila persone con redditi alti, compresi i parlamentari, di farsi carico di chi non ce la fa". Secondo Franceschini "andrebbe rifinanziato il sostegno al Terzo settore previsto dalla legge quadro 328, nonchè il Fondo sociale per i comuni che il governo ha tagliato di 300 milioni". Il leader del centro sinistra, secondo il quale la proposta si tradurrà in un'iniziativa parlamentare, non ha mancato poi di criticare nuovamente il governo che, a detta sua "nega e nasconde la crisi", seguendo una linea "poco onesta. Berlusconi non è ottimista", aggiunge, "finge di esserlo e non penso che questo sia onesto né corretto". La proposta di Franceschini piace al numero uno del Carroccio Umberto Bossi. Il leader della Lega ritiene infatti che "in un momento di crisi chi ha di più è giusto che contribuisca". D'accordo anche il segretario generale della Cgil,Guglielmo Epifani: "È una proposta giusta e convince la modalità difinanziamento. C'è bisogno di aumentare le risorse verso le fascesociali più svantaggiate. Il governo non può pensare di risolvere con la social card iproblemi dei poveri e delle aree di emarginazione sociale che sono inaumento". Epifani ha anche chiesto al governo di raddoppiare la cassaintegrazione ordinaria da 52 a 104 settimane: "Ci sono aziende chestanno passando alla cassa integrazione straordinaria, che è unostrumento per mandare via la gente dal posto di lavoro. C'è unasituazione di assoluta emergenza. In Lombardia e Piemonte non ci sonopiù i soldi per la cassa integrazione in deroga e i tre quarti delPaese, di fronte alle richieste di cassa integrazione straordinaria,non hanno i soldi per pagare nulla". assolutamente contrario alla proposta di Franceschini è invece il ministro per laPubblica amministrazione, Renato Brunetta. "Il Pd chi? - ha detto ironico Brunetta - Non conosco nessun Pd".