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Casa, nel 2012 stop sfratti: mazzata per i proprietari

Bozza Milleproroghe: differimento al 31 dicembre 2012 dell'esecuzione. Chi conta sul reddito del mattone paga la super-Imu

Andrea Tempestini
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La bozza del decreto Milleproroghe prevede il differimento al 31 dicembre 2012 dell'esecuzione degli sfratti "riguardanti particolari categorie sociali disagiate residenti nei comuni capoluoghi di provincia, nei comuni con essi confinanti con popolazione superiore a 10mila abitanti e nei comuni ad alta tensione abitativa". Analoga proroga (al 31 dicembre 2011) era stata stabilita lo scorso gennaio dal precedente ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli. Le tasse sul mattone - L'ultima decisione del governo Monti rischia di trasformarsi in un nuovo boomerang per i proprietari del mattone, che utilizzano un'eventuale seconda casa come fonte di reddito. La manovra, con l'Imu, picchia duro sulla prima abitazione. Ma la stangata è ancora più corposa per chi possiede una seconda casa: la revisione degli estimi catastali, in entrambi i casi, è del 60%, ma per la seconda casa l'Imu avrà una aliquota del 7,6 per mille, salvo la facoltà dei sindaci di aumentarla o di diminuirla di 3 punti (rispetto al 7 per mille pre manovra). Il danno e la beffa - Con la proroga della sospensione degli sfratti, i proprietari di seconde case che affittano a nuclei morosi si vedranno servito su un unico piatto il danno e la beffa: il governo ha stabilito che continueranno fino al 31 dicembre del 2012 a non percepire le mensilità, mentre in parallelo dovranno pagare un conto salatissimo per il fatto di possedere un secondo immobile. Secondo una stima dell'Anci, l'associazione dei Comuni, oggi in Italia ci sarebbero oltre 50mila famiglie oggetto di sfratto per morosità che continueranno così a non pagare per altri 12 mesi.

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