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Milan, Allegri scarica Inzaghi 'Spiace, ma faccio delle scelte'

Il mister: "Non si allena con la squadra e non lo prendo in considerazione". Sulla stagione: "Fino ad oggi è quasi da 7. Con Berlusconi? E' tutto ok"

Andrea Tempestini
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"E' stato un ottimo anno con la vittoria in campionato e in Supercoppa, quest'anno dobbiamo cercare di confermarci in campionato e fare meglio in Champions". L'allenatore del Milan, Massimiliano Allegri, fa il bilancio del suo 2011, anche se l'obiettivo è sempre quello di guardare avanti e pensare alle prossime vittorie. "Siamo partiti da 4 nelle prime 5 partite - ha spiegato a Sky Sport 24 - e poi da 8-9 nelle restanti 11 e la squadra sta navigando verso il 7. La caratteristica migliore è quella di mettersi sempre in discussione, bisogna migliorare nella costruzione del gioco e concedere meno sia in fase offensiva che difensiva". Inzaghi scaricato - Un Milan che ha dovuto rinunciare ad Antonio cassano, probabilmente nel suo momento migliore: "Cassano ci manca tanto, il periodo col Milan penso sia stato tra i migliori della carriera a livello tecnico e fisico". E restando in tema attaccanti, uno è piuttosto deluso: "Dispiace per Inzaghi che ha fatto la storia del Milan come tantissimi campioni che sono passati da qui, ha grande entusiasmo, io faccio delle scelte, da un pò di tempo non si allena con la squadra e per questo non lo prendo in considerazione, non l'ho avuto a disposizione". Con queste parole Allegri ha lasciato intendere che con tutta probabilità SuperPippo non rientrerà nemmeno nella lista Champions valida a partire dagli ottavi di finale contro l'Arsenal: al suo posto dovrebbe esserci il giovane El Shaarawy". "Tutto ok con Berlusconi" - Un capitolo a parte merita Zlatan Ibrahimovic, sempre determinante: "Ibra sta facendo grandissime cose come l'anno scorso. E' stato determinate anche all'Inter, alla Juve e nonostante le critiche ha fatto una grande annata a Barcellona, quindi Ibra non è discutibile. Pato? Vorrei che tornasse al più presto il giocatore che è". Sul rapporto con il presidente Berlusconi torna a ribadire: "E' ottimo, parliamo e ci confrontiamo spesso, ascolto le sue opinioni, gli do delle spiegazioni, l'allenatore ha il polso giornaliero della situazione e deve fare le scelte in funzione della squadra. Quando si allena il Milan è normale che si debba cercare di vincere, sono stato fortunato a lavorare qui in questi due anni in cui la società ha fatto un ottimo mercato. Il contratto? Credo si metterà a posto".

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