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Flop della maestrina Fornero Slitta la riforma del lavoro

Mancano le risorse per far decollare la nuova normativa, salta l'incontro con le parti sociali. Elsa avrebbe bisogno di uno o due mld

Lucia Esposito
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Non ci sono le risorse, per questo salta l'incontro con le parti sociali. Il governo ha deciso di rinviare   l'incontro previsto per oggi, giovedi primo marzo, con le parti sociali sulla riforma del mercato   del lavoro "per individuare, pur nella comune consapevolezza della   delicata situazione finanziaria del Paese, risorse da destinare a   sostenere l'auspicata vera e profonda riforma degli ammortizzatori   sociali".   La spiegazione  - "La volontà di raggiungere un accordo con le parti sociali   sulla Riforma del mercato del lavoro è un elemento condiviso da   tutti. Per questa ragione, - spiega Fornero - abbiamo deciso di prendere   qualche giorno di tempo. Il Governo infatti ritiene che il tema delle risorse da   destinare a tal fine, sia componente essenziale per la definizione del  complessivo riordino del mercato del lavoro. In questa ottica, -   conclude la nota del ministro - la riunione fissata per domani 1 marzo  2012 alle ore 17.30 è stata rinviata a data che il Ministro del   Lavoro e delle politiche sociali si riserva di comunicare alle Parti   sociali". I soldi mancanti - La Fornero aveva detto che la riforma sarebbe partita nel 2017 ma un "tesoretto" per gestire la complessa transisione, soprattutto per quanto riguarda la cassa integrazione in deroga (cioè anche quelle che riguardano le aziende che non pagano la quota Cig) bisognava prevederlo. Il punto è che il ministro dell'Economia Grilli non li ha messi a disposizione con tutti i vincoli imposti da Bruxelles. Alla Fornero servirebbero uno o due miliardi per far decollare la sua riforma e pare che oggi, primo marzo, continui la negoziazione con il sottosegretario all'Economia Vieri Ceriani.

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