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Pagamenti in ritardo, rivolta: "Bollino nero per lo Stato"

Cgia Mestre replica alla proposta delle Entrate: "Perché non colpire gli uffici pubblici che non pagano e che funzionano male e lentamente?"

Andrea Tempestini
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L'ultima trovata dello sceriffo delle tasse, il direttore dell'Agenzia delle Entrate, Attilio Befera, è quella del bollino blu. Si tratta di una sorta di attestato per i commercianti onesti, da attaccare alla vetrina del negozio". La proposta non è stata gradita affatto dalla Cgia di mestre. Nel giorno in cui ha pubblicato il consueto bollettino sulla contrazione del credito (sceso del 2,4% per le imprese e dell'1,6% per le aziende familiari), il segretario della Cgia, Giuseppe Bortolussi, non ha usato giri di parole: "No al bollino blu per i negozi onesti. Lo Stato prima onori i 70 miliardi di debiti che ha nei confronti delle imprese". Il bollino nero - Quindi il segretario Bortolussi rilancia sull'idea del bollino blu: "Perché non applicare un bollino nero agli uffici pubblici che funzionano poco e male?". L'ovvio riferimento è ai ritardi dei pagamenti da parte dello Stato alle imprese. Vi è poi il credit crunch: "Il responso dei dati è stato chiarissimo - ha spiegato Bortolussi -: la stretta creditizia sviluppatasi nel secondo semestre del 2011 non ha avuto eguali in nessuno degli anni presi in esame. Bisgona dare ossigeno alle imprese, altrimenti corriamo il rischio che il numero di suicidi tra i piccoli imprenditori aumenti". Quindi un richiamo all'esecutivo: "Ci appelliamo anche al governo Monti affinché intervenga in tempi rapidissimi e recepisca la Direttiva europea contro i ritardi nei pagamenti".

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