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Crisi, vado a vivere in garage Ecco perché è un affare

Boom di inserzioni per box auto in superficie, soffitte, negozi: convertendoli in abitazioni, costano il 10% in meno di una casa

Giulio Bucchi
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La nuova risorsa anti-crisi? Una casa in garage. Le microcase da 8 metri quadrati non sono l'ultima frontiera dell'emergenza abitazione, perché secondo una ricerca di Immobiliare.it gli italiani sempre più spesso riconvertono gli immobili di servizio e provano a rivenderli. E così il garage o il negozio diventano casa: vetrine e saracinesche spariscono e gli alti soffitti vengono sfruttati con soppalchi e scale a chiocciola. Ben il 12% degli annunci relativi a spazi commerciali riporta infatti la possibilità di riconversione in abitazione. "La grande distribuzione sta soffocando il commercio al dettaglio – spiega Carlo Giordano, Ad di Immobiliare.it – e i negozi lungo le vie cittadine perdono di interesse, con un conseguente crollo della domanda per questi locali (-12% nell'ultimo anno). Da ciò deriva la loro trasformazione in veri e propri loft cittadini, simili agli spazi industriali dismessi da cui da anni si ricavano abitazioni di pregio, ma molto più piccoli e centrali".  Il vantaggio è dato dalla metratura media, tra i 50 e i 100 mq, che consente a chi compra di avere un potenziale bilocale con un risparmio del 10% sia sul prezzo a metro quadro sia sull'affitto. Il garage - Anche un garage si può trasformare in un loft: i box costruiti fino a 20 anni fa tendenzialmente sono a livello strada e piuttosto ampi, dunque facilmente riconvertibili. Tra i 700.000 annunci presenti su Immobiliare.it la presenza di loft è cresciuta nell'ultimo anno, mediamente, del 5%, con picchi del 9% a Bologna e del 7% a Torino. Eccezioni le due metropoli italiane, Milano e Roma, che pagano la carenza di spazi. La soffitta - Stesso trend in ascesa è registrato dalle riconversioni delle vecchie soffitte in mansarde. Questi locali, usati in passato come depositi, vengono trasformati in unità abitative vere e proprie, in cui la mancanza di alcuni servizi, come l'ascensore, permette a chi compra o affitta di risparmiare tra il 10 e il 20% rispetto ad un appartamento nella stessa zona. In confronto ad un anno fa, l'offerta delle mansarde è cresciuta di quasi il 7%, con picchi nelle città di medie dimensioni come Firenze (+10%) e Parma (+9%).  "Attenzione ai vincoli – continua Giordano – che riguardano la categoria catastale dell'immobile che si intende acquistare: se si tratta di un loft, accatastato come C3, non vi si potrà prendere la residenza ed ottenere un mutuo prima casa; se parliamo di una mansarda è da verificare che ci sia l'abitabilità e tenere a mente che, per via dei tetti spioventi, i metri quadri commerciali si riducono di molto rispetto alla superficie".  

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