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Blitz del fisco fuorilegge: "Equitalia viola la privacy"

Garante della privacy critica la strategia del terrore: "Strappi allo stato di diritto. Come i sudditi, tutti potenziali mariuoli"

Andrea Tempestini
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"E' proprio dei sudditi essere considerati dei potenziali mariuoli. E' proprio dello Stato non democratico pensare che i propri cittadini siano tutti possibili violatori delle leggi". Così il garante della privacy, Francesco Pizzetti, si è scagliato contro le politiche del governo di Mario Monti in ambito fiscale. "In uno Stato democratico - ha aggiunto Pizzetti in un intervento di fuoco - il cittadino ha il diritto di essere rispettato fino a che non violi le leggi, non di essere un sospettato a priori. Sentiamo in bisgno di lanciare questo monito anche perché vediamo che è in atto, a ogni livello dell'amministrazione, e specialmente in ambito locale, una spinta al controllo e all'acquisizione di informazioni sui comportamenti dei cittadini che cresce di giorno in giorno. Un fenomeno che, unito all' amministrazione digitale, a una concezione potenzialmente illimitata dell'open data e all'invocazione della trasparenza declinata come diritto di ogni cittadino di conoscere tutto, può condurre a fenomeni di controllo sociale di dimensioni spaventose". Il garante della privacy - seguito a ruota dalla Corte dei Conti, cha ha suonato un simile allarme -  spiega che il clima orwelliano da grande fratello fiscale che ci sta cucendo addosso l'esecutivo dei tencici, in un Paese democratico, non è tollerabile. Secondo Pizzetti questa "è una fase di emergenza dalla quale uscire al più presto", altrimento "lo spread tra democrazia italiana e occidentali crescerebbe".    

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