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Il giudice crea un precedente: "Nato in Italia, no espulsione"

Modena, liberati due fratelli bosniaci dal Cie perché nati nel Belpaese. Creato un precedente: si va verso lo ius soli?

Andrea Tempestini
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Un giudice di pace di Modena ha deciso per l'immediata scarcerazione di Andrea e Seand, due ragazzi di origine bosniaca, nati e cresciuti in Italia e rinchiusi nel Cie di Modena. La sentenza choc del giudice ha come motivazione il fatto che la legge Bossi-Fini non può essere applicata a coloro che sono nati in Italia. I due fratelli infatti sono stati portati al Cie dopo che i genitori, poiché avevano perso il lavoro, sono rimasti senza permesso di soggiorno". Il principio che passa con la sentenza è: niente Cie per i figli di stranieri nati in Italia. In Italia viene così creato un precedente. Verso lo ius soli? - Di fatto la decisione del giudice di Modena potrebbe aprire la strada alla legge per lo ius soli, ossia il diritto alla cittadinanza italiana acquisito in virtù del fatto di essere nato sul suolo italiano, a prescindare dalla nazionalità dei genitori e dal loro status giuridico. La legge sullo ius soli, tanto cara a Gianfranco Fini, è stata recentemente invocata anche dal Capo dello Stato, Giorgio Napolitano: "Mi auguro che in Parlamento si possa affrontare anche la questione della cittadinanza ai bambini nati in Italia da immigrati stranieri. Negarla - aveva aggiunto - è un'autentica follia, un'assurdità".

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